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Lifestyle

“Lo stilista classico non serve più. Ci vuole una novità al mese”

Il presidente di Tod’s Diego Della Valle all’ottava edizione del Luxury Summit del Sole 24 Ore. “Annunceremo il nostro futuro entro giugno, avremo formule miste di stile e comunicazione. Entro fine anno vogliamo un’azienda con un’altra marcia”

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Lo stilista nel senso classico del termine non serve più. È superato. Anzi, rallenta i progetti dei marchi di moda. È il pensiero di Diego Della Valle, presidente di Tod’s, che dal Luxury Summit del Sole 24 Ore ha anticipato alcuni cambiamenti in vista nel proprio modello aziendale. “Lo stilista, se è bravo, è un pensatore, ha bisogno dei tempi, ha le sue comprensibili incertezze, vuole rifare le cose… Tutto questo non è più contemplato nella velocità che noi oggi dobbiamo avere nelle aziende”, ha sostenuto Della Valle, che ha annunciato un nuovo futuro per Tod’s, che sarà annunciato entro giugno. “Credo che avremo delle formule miste di stile e comunicazione insieme. Sarà una cosa in movimento. Abbiamo bisogno di avere ogni mese una buona notizia coerente al Dna del marchio per poterla mettere sul mercato. E vicino alla notizia ci vuole un prodotto, quindi noi ci comporteremo un po’ in questo modo”.

I NUOVI STILISTI. “Se osservate i nuovi stilisti, di stile praticamente non sanno niente”, ha aggiunto il patron di Tod’s al Luxury Summit, giunto all’ottava edizione. “Sono fenomeni tra PR e socialite, è tutto un altro pacchetto, e quando vai nei negozi vedi che il prodotto è proprio un fenomeno di comunicazione per un certo tipo di target, di età, di cliente”. Per Della Valle è un cambiamento abissale. “Mai avreste visto un marchio di rilevanza mondiale senza lo stilista. E qualche volta, quando è capitato, è stato un dramma. Oggi, invece, avverti proprio che il mercato va in un’altra direzione”.

RIVOLUZIONE NEI TEMPI. Della Valle ha anche annunciato alcune modifiche previste sulle tempistiche di produzione e diffusione dei prodotti: “Oggi le informazioni viaggiano a una velocità pazzesca, quindi quello che per noi era un mestiere stagionale (si facevano le collezioni, c’era la sfilata, si presentavano i prodotti ai giornali, i giornali li raccontavano ai loro clienti e i clienti li vedevano sei mesi dopo) adesso esce la prima modella della sfilata e dopo otto secondi il mondo vede quello che stai facendo. Quindi, anche se abbiamo capito che è così, credo che faremo tutti un po’ di fatica ad adeguarci a questo tipo di meccanismo”.

UN PRODOTTO AL MESE. “Entro la fine di quest’anno vogliamo avere un’azienda che abbia proprio un’altra marcia. Perché è indispensabile. Io credo che molti di noi che avevano aziende che lavoravano sulla stagione adesso dovranno lavorare sul mese. Dobbiamo pianificare cosa metteremo nei negozi ogni mese con a lato tutta un’operazione di marketing forte. Diventiamo quasi l’ufficio di pubbliche relazioni, di marketing, che quasi diventa una casa editrice. Tu, per quel prodotto, devi avere delle idee e le devi raccontare bene, altrimenti non arrivi al consumatore – ha dichiarato Della Valle –. Abbiamo bisogno almeno una volta alla settimana di avere delle notizie, una volta al mese di vedere qualcosa di nuovo, e ogni due/tre mesi di dare al pubblico una grande notizia, che può essere una grande presentazione o un evento o un accordo”.