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Antitrust, sì alla cessione di Rcs Libri a Mondadori

Previste nove misure “di controllo”; Marsilio e Bompiani escluse dall’accordo

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L’Antitrust ha detto sì: Mondadori potrà assorbire Rcs Libri e dare vita a uno dei più grandi colossi editoriali italiani. L’assenso, però, è condizionato: l’authority, infatti, ha posto una serie di condizioni all’operazione.

L’OPERAZIONE. Il provvedimento dell’Antitrust prevede una serie di vincoli alla cessione. Innanzitutto, il Gruppo che nascerà sarà obbligato a cedere la casa editrice Bompiani e la partecipazione a Marsilio ad acquirenti approvati preventivamente dal Garante. Gli altri provvedimenti, riassunti in nove “rimedi comportamentali”, hanno come obiettivo la preservazione della concorrenza nel commercio librario e nella distribuzione. Con l’approvazione dell’unione delle due realtà si dà via libera alla chiusura dell’operazione per 127,5 milioni di euro, che dovrebbe essere completata entro aprile.

RIMEDI COMPORTAMENTALI. Sono nove le misure previste per limitare il fortissimo impatto sul mercato del nuovo grande gruppo; tra queste, si prevede che i due gruppi editoriali rinuncino alle clausole di opzione, preferenza e prelazione contenute nei contratti con gli autori, che saranno dunque liberi di scegliere se pubblicare opere future con Rcs e Mondadori o se proporle ad altre realtà editoriali; il catalogo e-book dovrà essere messo a disposizione di qualunque piattaforma di vendita lo richieda; si impone che editori non coinvolti nel gruppo vengano comunque valorizzati nella rete di vendita di Mondadori; non dovranno inoltre peggiorare le condizioni di vendita alle librerie indipendenti. I provvedimenti serviranno a cercare di far fronte al rafforzamento di una posizione che era di fatto già dominante in ogni segmento del mercato editoriale, mitigandone l’impatto sui concorrenti.