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Statuto imprese, una legge per favorire lo sviluppo delle Pmi

E’ una delle novità inserite dalla commissione Attività produttive della Camera. Previsto inoltre che il 30% di quota per gli appalti pubblici sarà destinato alla micro, piccole e medie imprese

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Un altro passo avanti è stato completato per l’introduzione dello Statuto delle imprese. Ieri la commissione Attività produttive della Camera ha completato l’esame della proposta di legge che punta a introdurre lo Statuto. Tra le novità inserite oggi dalla commissione, la previsione di una legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese con norme specifiche che ne favoriscano lo sviluppo. Per le pmi, inoltre, è prevista una ‘riserva di quota non inferiore al 30% per gli appalti pubblici.Sul fronte fiscale anche una riforma tributaria delle imprese che prevede forme di detassazione per gli utili reinvestiti per una serie di finalità tra cui la ricerca e l’innovazione. Una parte del disegno di legge riguarda i tempi di pagamento: tra le novità si prevede il termine di 60 giorni per i pagamenti, dopo i quali scatteranno gli interessi di mora, e si mette il tetto di un anno il limite dei processi civili in materia di recupero crediti. Sul versante fiscale si introduce una delega di 24 mesi per il varo da parte del Governo di una riforma dell’imposizione tributaria per le imprese e di 18 mesi per un’altra delega che consentirà la compensazione tra i crediti verso la pubblica amministrazione con i debiti tributari e gli oneri sociali. Sono ora attesi i pareri delle altre commissioni competenti che dovrebbero arrivare la prossima settimana per il via libera per l’Aula.