Connettiti con noi

Gusto

Champagne, come scegliere quello giusto

Vero classico per le feste, gli spumanti d’Oltralpe non sono però tutti uguali. Va quindi scelto con attenzione quello più adatto ai vostri parenti e amici. Siete in difficoltà? Business People vi propone un piccolo vademecum

architecture-alternativo

Oggi che lo Champagne è tornato su livelli elevati di vendita in Italia, si torna a parlare del consumo destagionalizzato degli spumanti d’Oltralpe, ma il mese decisivo per il mercato della bollicina francese per eccellenza sono sempre le feste. In fondo ne rappresentano uno dei lati più classici di ogni tempo. Ecco alcune idee selezionate in base ai vostri ospiti e allo stile delle persone cui vorrete fare un regalo.

Fin dalla sua fondazione Perrier-Jouët è un nome molto legato all’arte e alla sua espressione più moderna, come storicamente fissato nell’etichetta della sua cuvèe prestigiosa, la Belle Epoque, con la firma del decoratore e vetraio Emile Gallè. Per questo Natale, il duo di designer Katharina Mischer e Thomas Traxler propone Small Discoveries by mischer’ traxler, arte in piccola serie che va a vestire la Belle Epoque millesimo 2007 in limited edition e il packaging del Grand Brut, lo champagne d’ingresso alla Maison per (quasi) tutti i giorni (50 euro). Dentro la bottiglia, la Belle Epoque 2007, un vino speziato e fruttato, tra anice e mirabelle, ma anche fresco e floreale che in bocca si esalta con note di miele millefiori, fiori d’acacia e arancio e culmina in un sorso intenso grazie al sorprendente volume (250 euro).

Accanto a prodotti di ottima qualità,

spiccano bottiglie artistiche

e curiosi cofanetti-regalo

Qualche anno fa Boizel era un nome ben conosciuto in Italia e i suoi grandi formati animavano momenti importanti. Poi qualche incertezza nella distribuzione contribuì a far dimenticare questa Maison che non ha mai smesso di produrre grandissime cuvée con un’alta componente di Pinot nero. Oggi torna grazie a Feudi, che la distribuisce in tutta Italia, e tra le etichette prodotte il podio spetta senz’altro alla Joyau de France, cuvée di 35% Chardonnay e appunto un 65% di Pinot nero, di cui un 10% affinato in legno, dosato pochissimo (7g/l) e, soprattutto, lasciato sui lieviti per almeno dieci anni. Il risultato è un vino grandioso, con aromi tostati e complessi sposati in questo caso a un’annata che esalta lo stile Boizel (120 euro). L’Npu 2003 nasce come “sopravvissuto” a un’annata tormentata, che rappresenta la traduzione in vino della scommessa di Bruno Paillard di realizzare la migliore cuvée possibile in Champagne usando solo le uve dei migliori villaggi, vinificazione in legno, dosaggio bassissimo e lungo affinamento sui lieviti. La 2003 è materia viva e vitale eppure compiuta e godereccia: apre floreale, con arancio, malaga e caffè, rum invecchiato e canfora, ginestra e susina in un profilo evolutivo e quasi ossidativo, che in bocca però si trasforma in materia molto fresca e passionale. È una bollicina avvolgente con un finale caleidoscopico (280 euro).

Il Dom Ruinart Blanc de Blancs 2004 è uno Champagne che non delude e con il quale andare sul sicuro, visto che si tratta dell’evoluzione di un bestseller come il trendy Ruinart Blanc de Blancs e la sua bottiglia trasparente. La Maison più antica al mondo (fondata 1729) è di recente tornata alla ribalta proprio per la sua maestria nel lavorare lo Chardonnay. Questo Dom millesimato 2004 è ottenuto utilizzando esclusivamente uve Grand Cru. Un grandissimo vino ancora prima che un grandissimo Champagne, in cui si esalta la maestria dello chef de cave Panaïotis con note di agrumi, floreali di acacia, ginestra, biancospino e rose, miele e nocciole con un corpo dosato tra intensità e piacevolezza (140 euro). Innegabile è poi la particolare euforia che accompagna ogni apertura di un Dom Perignon in pubblico. L’ultima annata, la vulcanica 2006, con la sua solarità e maturità dell’uva e inconsueta ricchezza, offre un vino sempre cremoso con note abbondanti di frutta gialla e arancia, ma che lascia molto spazio a note speziate e balsamiche. È destinata ad affinarsi in maniera speciale, ma già così si rivela uno splendore sottolineato dal lampo di luce verde che impreziosisce il packaging della sontuosa versione di Natale (da un’idea di Björk e e Chris Cunningham al prezzo di 140 euro).

Se, come abbiamo già detto, l’annata 2003 ha messo in difficoltà molti, ha anche permesso ai migliori di produrre Champagne indimenticabili. Certamente questo è il caso di Krug, che per celebrare il millesimo esce questo Natale con un cofanetto mai visto prima, ovvero Krug Point du Univers 2003, che racchiude tre Champagne. L’apice è nella sontuosità del Clos du Mesnil 2003, un vino incredibilmente verde-oro, freschissimo, energico di agrumi e pompelmo, pietra focaia, mirabelle e mandarino tardivo, con bocca affilata, ma anche accogliente e festosa, coinvolgente per energia imbrigliata. Ma anche il millesimato 2003 varrebbe da solo il cofanetto, mentre la Krug Grande Cuvée “ricreazione” 2003 non deluderà né appassionati né neofiti (cofanetto 990 euro). Mumm veste con il suo classico e inconfondibile nastro rosso un’edizione “black”, che ne sottolinea le note potenti ed energiche, proprie dello stile della Maison, fedele all’eleganza mascolina della sua idea di Champagne, non a caso anche quest’anno sponsor ufficiale della Formula 1 (45 euro). In casa Veuve la creatività è invece più variegata e intrisa di una sana dose di humor, come dimostra il packaging Clicquot Mailbox Limited Edition, ispirato alla cassetta delle lettere Usa in metallo (60 euro) o la Clicquot Suitcase Confezione Regalo, uno scrigno a forma di valigetta che racchiude una bottiglia di Veuve Clicquot Yellow Label e 2 flûte, ideale da portare in macchina per festeggiamenti a sorpresa (indicativamente 90 euro).Infine, Joseph Perrier, una delle maison fornitrici della casa reale inglese, quest’anno celebra i suoi 190 anni con una nuova cuvée, la Cuvée Royale Blanc de Noirs 2008 Brut Nature, prodotta con uve provenienti da una parcella storica della Maison a Cumieres, la Cote à Bras, proprietà della famiglia dal 1865. Uno champagne non giocato di potenza, ma con grazia ed eleganza, ideale per aperitivi, momenti conviviali e intimi tête-à-tête (85 euro).

Credits Images:

© iStockPhoto.com/Jag_cz