Business
Borsa, il Grexit è (quasi) realtà. Milano a -2,4%
I mercati iniziano a temere seriamente il default ellenico

Le Borse europee iniziano a credere alla possibilità del Grexit dopo l’ennesima fumata nera tra Tsipras e i creditori e subiscono pesanti perdite, a partire dal settore bancario. A pagare in questo senso è proprio Piazza Affari che sconta la sua forte “vocazione” bancaria e perde il 2,4%. Francoforte a -1,8%, Madrid il -1,6%. A Milano, giù di oltre il 4,1% Mps (nonostante l’adesione quasi totale all’aumento di capitale da 3 miliardi), Ubi (-4,83%) e Banco Popolare (-4,52%). Resistono quasi esclusivamente le società sotto opa: Sts attorno alla parità, Wdf a -0,2% e Pirelli a -0,5%.
Petrolio in calo sotto i 60 dollari al barile, euro fermo a 1,2 dollari in attesa dell’intervento del presidente Bce Mario Draghi al Parlamento europeo.
