Hard Rock Café in Italia, al via il tour da Roma

L’Hard Rock Cafe , il tempio dell’intrattenimento americano, entra in un’Ape Piaggio Classico Rock per il suo tour in Italia. Dopo la prima esperienza romana lo scorso anno, quest’anno il viaggio è diventato un’esperienza europea tra Berlino, Bruxelles, Copenhagen, Edimburgo, Madrid, Monaco, Praga. In Italia a Roma, Firenze e Venezia. Per le sue peculiarità, la città lagunare (25-29 maggio) proporrà la propria “street-water food” in versione speciale su una imbarcazione tipica. Si parte però dalla capitale dal 4 al 10 maggio per poi trasferirsi in Toscana dal 18 al 24.

Per una settimana circa, in ogni città d’Europa, si offrirà la versione “street” del food Hard Rock in precisi appuntamenti calendarizzati per dare a tutti i fan, anche a quelli meno raggiungibili, la possibilità di incontrare lo stile più rock anche nel food: Legendary Burger, Cheeseburger, Bacon cheeseburger, Local Legendary Burger, Veggie Burger, Caesar Salad, French Fries, Mini Brownie tutto in versione mini assieme ai Tupelo chicken tender e le immancabili french fries; e tutto cucinato in tempo reale, sempre con la garanzia della qualità Hard Rock Cafe.

«Vogliamo avvicinarci ancora di più ai nostri fan e alle persone che ci seguono. Hard Rock Cafe propone un mood sperimentabile ovunque», afferma Stefano Pandin, Director of Operations Hard Rock Cafe Europa, «uscire dal locale e girare per le città tra Università e aziende è un modo per diffondere la nostra cultura Rock, abbracciando tutte le generazioni, che sono cresciute con noi, dagli anni ‘70 ad oggi». «Siamo stati tra i primi in Italia a promuovere lo street food, essendo estremamente attenti alle tendenze, conferendogli un carattere social e riscuotendo enorme successo durante la prima edizione del nostro tour dello scorso anno – spiega Teresa Spaventa, Senior Marketing Manager Hard Rock Cafe -. Ricerchiamo costantemente il contatto diretto con i nostri clienti e questo, negli anni, ci ha permesso di creare un legame più forte e una maggiore fidelizzazione, anche utilizzando la musica quale motore della qualità del nostro food».