Hi-Tech
L’Apple Watch? Con i tatuaggi non funziona
I sensori del device non riescono a “leggere” il sangue di chi ha i polsi tatuati, e così alcune funzioni dell’orologio diventano inutilizzabili. Apple ammette lo sbaglio
All’Apple Watch non piacciono i tatuaggi. O meglio, ai sensori posteriori del device non piacciono i tatuaggi, dal momento che impediscono il corretto funzionamento dell’orologio nell’esercizio di alcune funzioni, una su tutti la lettura della frequenza cardiaca. A mesi di distanza dal Bendgate, lo “scandalo” che coinvolse la scocca di iPhone 6 ritenuta troppo tenera e poi risoltosi in un nulla di fatto, la multinazionale di Cupertino torna nel mirino della rete per un malfunzionamento nel suo nuovo gioiellino.
PELLE, INCHIOSTRO E LUCE. L’allarme, come sempre, è partito dai social: da Facebook a Twitter, da Reddit a G+, il web si è riempito di recensioni di utenti che denunciavano un malfunzionamento di Apple Watch in presenza di polsi tatuati. Dopo sono arrivati i test, amatoriali e non, e da loro si è arrivati alla conferma scientifica: la pelle colorata non permette al sensore di battito cardiaco di funzionare a dovere, perché il sangue assorbe la luce verde. È proprio grazie a questa caratteristica che possiamo conoscere la quantità di sangue che sta scorrendo nel polso, e dal momento che quando il cuore batte ne passa di più, il calcolo del battito cardiaco è cosa fatta.
APPLE AMMETTE L’ERRORE. Se la pelle naturale non blocca l’emissione di luce, quella tatuata invece impedisce al sangue di assorbirla, e più i tatuaggi sono scuri più aumenta il margine d’errore. Non si tratta solo del colore, ma anche della densità; le sfumature, di conseguenza, danno meno problemi delle superfici compatte ed omogenee. E se Apple aveva risposto sdegnata al Bendgate, oggi invece ammette l’errore, attraverso un comunicato ufficiale: «Permanenti o temporanee modifiche della vostra pelle, come alcuni tatuaggi, sono in grado di influire sulle prestazioni del sensore della frequenza cardiaca. L’inchiostro di alcuni tatuaggi può bloccare la luce dal sensore, il che rende difficile ottenere letture affidabili».
LE FUNZIONI COMPROMESSE. La soluzione, per chi ha sia l’Apple Watch che entrambi i polsi tatuati, è disabilitare la funzione di rilevamento automatico del polso. Tuttavia, così facendo non si perderà solo la possibilità di rilevare il battito cardiaco, ma anche l’accesso ad altre funzioni, come ad esempio il pagamento a contatto di Apple Pay, lo sblocco automatico del device e tante piccole features legate perlopiù a salute e sicurezza. Quantomeno, però, non dovrete cancellare il vostro amato tatuaggio.