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Mutuo casa, il tasso Euribor sotto zero accende il mercato

L’indice di riferimento europeo va sotto zero per l’eccesso di liquidità dovuto al qe: riparte il credito?

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Il tasso Euribor va sotto zero (-0,001%) e fa sperare in una ripresa del credito. L’eccesso di liquidità dovuto al quantitative easing indetto dalla Banca Centrale Europea ha fatto crollare i tassi d’interesse europei, in particolare l’Euribor a 3 mesi che fa da riferimento alla maggior parte dei mutui a tasso variabile. Si tratta di una buona notizia non solo per chi un mutuo ce l’ha già – e magari l’aveva acceso nel 2008 quando agli albori della crisi l’Euribor viaggiava attorno al 4% – ma anche per chi vuole accenderlo.

Già a gennaio, solo la discussione a proposito del qe aveva spinto il tasso mensile a -0,004%, proprio mentre il mercato italiano vedevala crescita di erogazioni a due cifre (ma non di prestiti alle imprese). «LE condizioni di indebitamento per imprese e famiglie migliorate in misura considerevole», ha commentato Mario Draghi, n.1 della Bce, «la crescita del credito al settore privato è divenuta positiva per la prima volta dalla metà del 2012». Storcono il naso però gli istituti di credito che vedono ridursi i margini sui finaizamenti. Lo spiega bene lo strategist di Societè Generale, Ciaran O’ Hagan secondo cui «Draghi vuole farci prestare denaro e non farcelo parcheggiare negli investimenti sull’interbancario, l’obiettivo del qe è spingerci ad assumerci rischi».

Credits Images:

L'Euribor negativo potrebbe spingere la ripresa dell'erogazione di mutui e dare ossigeno al settore immobiliare @ Getty Images