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Attualità

Emilio Fede, la Procura di Milano chiede il rinvio a giudizio

L’ex direttore del Tg4, accusato di estorsione nei confronti di alcuni dirigenti Mediaset

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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Emilio Fede, accusato di estorsione: l’ex direttore del Tg4 nel 2012 avrebbe dato mandato ad altri tre co-indagati (Gaetano Ferri, Maria Madeo e Michela Faioni) di assemblare fotomontaggi compromettenti sul direttore dell’informazione, Mauro Crippa. Queste fotografie, secondo il pm Silvia Perrucci, sarebbero state usate come strumento di pressione e minaccia da parte dello stesso Fede nei confronti del direttore del personale Luigi Mora e del direttore degli affari legali, Pasquale Straziota, per impedire il suo licenziamento disposto da Crippa.

Fede avrebbe inoltre minacciato di diffondere le foto costringendo Mediaset a un accordo transattivo pari a 820 mila euro per la fine rapporto, cui si è aggiunto un contratto di collaborazione tra il 2012 e il 2015 di 700 mila euro. Il giornalista è inoltre accusato di violenza privata nei confronti di Ferri, suo personal trainer, che sarebbe stato intenzionato a svelare i suoi ricatti a Berlusconi: secondo le accuse, entrambi intendevano infatti estorcere due milioni di euro per evitare la diffusione di foto compromettenti, ma false, di Crippa e di un video, anch’esso falso, che avrebbe potuto compromettere Fedele Confalonieri. Lo stesso Ferri è accusato di estorsione nei confronti di Fede, avendolo minacciato di diffondere la registrazione di conversazioni in cui si parlava di Berlusconi, Dell’Utri e Briatore.