Da guerra e da celebrities

Quella di U-Boat è una storia tipicamente italiana, tra intuizione, estro e grande forza di volontà. È una storia che inizia nel 1942, sotto le bombe della Seconda guerra mondiale, quando la Regia Marina Militare commissiona a un artigiano di strumenti di precisione, Ilvo Fontana, la realizzazione di un nuovo orologio per i suoi piloti. L’andamento del conflitto è segnato e l’orologio resta soltanto una serie di schizzi su carta. Però Italo, il nipote di Ilvo Fontana, nel 1999, ritrova i disegni del nonno e decide di rendere reale la sua “visione”, realizzando quell’orologio e chiamandolo U-Boat. L’odierna U-Boat di Italo Fontana ha sede sulle colline di Gragnano, a pochi chilometri da Lucca, e oltre a essere presente nelle orologerie di tutto il mondo conta 18 boutique monomarca e ambasciatori del calibro di Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, Giorgio Armani e David Beckham, Tom Cruise, Nicolas Cage e, addirittura, Beppe Grillo. Il particolare segnatempo in foto è realizzato in una serie limitata di 300 esemplari ed è un cronografo automatico con riserva di carica di 44 ore con le seguenti funzioni: ore, minuti e contatore dei piccoli secondi a ore 3, secondi cronografici al centro, contatore delle ore al 12 e contatore dei 30 minuti a ore 6. A ore 9 invece troviamo il datario. Tutto ottimo e robustissimo, ma la vera peculiarità degli orologi di Italo Fontana è nella cassa, sia per la forma sia per i materiali impiegati. E in questo caso è davvero riuscita la commistione tra il bronzo, invecchiato con procedimento naturale, e l’acciaio con rivestimento Pvd. Il quadrante è verniciato, bronzato e satinato, mentre il vetro zaffiro bombato di grande spessore è fumé. L’impermeabilità raggiunge una pressione di 10 atmosfere (cassa in bronzo invecchiato e acciaio Ø 46 mm; prezzo su richiesta). www.uboatwatch.com