Volkswagen primo costruttore di auto al mondo

Il sorpasso si è consumato sul filo di lana: stando ai dati dell’osservatorio Focus2move, la differenza tra il venduto 2014 di Volkswagen e Toyota è del 1%. Centomila auto circa. Ma si tratta comunque di un traguardo storico: è la prima volta, dal dopoguerra, che un gruppo europeo riesce a imporsi a livello mondiale come costruttore auto. Senza contare che Toyota era il leader incontrastato da ben un lustro, ossia dal 2009 al 2013. Non solo. Nel 2014, Volkswagen è riuscita a incrementare del 5% le proprie vendite globali: un obiettivo che il gruppo si era in realtà prefissato di raggiungere nel 2018 e che, invece, ha realizzato con tre anni di anticipo.

LA SPINTA DI AUDI E SKODA. Volkswagen ha così chiuso l’anno a quota 9,92 milioni di auto consegnate, grazie anche al traino dei marchi Audi e Skoda, cresciuti rispettivamente del 10,3% e 9,3%. Di contro, i giapponesi della Toyota sono cresciuti del 2,3%, chiudendo a 9,82 milioni di auto. Al terzo posto della classifica, General Motors che, con 8 milioni di auto e un calo dello 0,1%, si ritrova tallonata da Renault-Nissan, quarta con 7,9 milioni di vetture (-2,7%). Seguono i sudcoreani di Hyundai-Kia, a 7,5 milioni e +4,1%, Ford, che sfiora i 6 milioni (5,9 milioni, +1,2%) e Fca. Quest’ultima è settima, vantando un incremento del +5,8% delle vendite globali e 4,6 milioni di veicoli consegnati. Chiudono la classifica Honda (4,4 milioni, +4,6%), Psa (3,1 milioni; 5,8%) e Suzuki che, pur non arrivando ai 3 milioni di veicoli venduti (2,9 milioni) registra il più alto incremento anno su anno, pari a +6,8%. Complessivamente, secondo l’osservatorio Focus2move, nel 2014 l’industria automobilistica ha raggiunto il record di 86,5 milioni di vendite (+2,5%).