Connettiti con noi

Hi-Tech

Case intelligenti: un sogno distante solo 24 mesi

Ma la sfida non è semplicemente sulla comodità delle nuove dimore, bensì sul controllo dei consumi. In prima linea, Samsung che si prepara a lanciare, nel 2015, avveniristiche app dedicate

architecture-alternativo

A sentire Carlo Barlocco, senior vice president di Samsung Electronics Italia, è solo una questione di tempo. Per la precisione, uno o due anni.

Dopodiché, le smart house (le case intelligenti) potrebbero diventare un prodotto di massa. Non a caso è proprio la Smart House uno dei pezzi forti della Fiera di Berlino (5 – 10 settembre), tra i principali appuntamenti dedicati al mondo dell’elettronica di consumo in Europa.

«Stiamo già lavorando con un gestore nazionale per sviluppare app da usare non solo per il controllo e le notifiche delle bollette, ma anche per ottimizzare i consumi», ha anticipato al Corriere della Sera Barlocco.

«Il lancio è atteso per il primo semestre 2015». E sarebbe proprio questo il punto di forza delle case intelligenti: al di là della comodità dell’accensione automatica delle luci o dell’apertura delle finestre, permetterebbero di monitorare i consumi e l’uso degli elettrodomestici in modo autonomo dal gestore del servizio.

Tra l’altro, è una notizia di alcuni giorni fa che Samsung vorrebbe connettere le smart house ai software di riconoscimento vocale SVoice non solo di smartphone Galaxy e Samsung SmartWatch, ma anche a quelli di prodotti non a marchio Samsung. L’apertura della tecnologia Smart Home agli sviluppatori dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.

Credits Images:

Getty Images