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Lifestyle

Vespa Gts, eleganza sotto controllo

Provata per voi la nuova moto di Piaggio che presenta ottime novità in termini di sicurezza, senza perdere nulla del suo intramontabile fascino

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Armoniosa, elegante, iconica e costosa: meglio non rovinarla. Quando si possiede un oggetto come la nuova Vespa Gts anche il pensiero di una banale scivolata rende nervosi. Le condizioni delle strade delle nostre città, unite alle piccole ruote da 12”, non aiutano di certo. Chiunque usi un mezzo a due ruote per recarsi in ufficio sa bene quanto pericolosi possano essere una rotaia del tram o il pavé in un giorno di pioggia: basta toccare i freni in modo brusco e l’anteriore si chiude lasciando il pilota senza speranza di recupero. Da anni gli addetti ai lavori aspettavano l’adozione di un sistema frenante anti-bloccaggio sulla Vespa, ma finora Piaggio – a causa della scarsa domanda degli acquirenti – aveva sempre rimandato. Quel che non hanno fatto le campagne di sensibilizzazione alla sicurezza stradale l’avrà fatto l’imminente obbligatorietà dell’Abs sui mezzi sopra i 125 cc, fatto sta che da oggi chi sceglierà una Vespa Gts avrà un motivo in più per sorridere: l’Abs appunto. Oltre a puntare sul design e sulla qualità costruttiva, da sempre ai massimi livelli, le nuove Vespa Gts e Gts Super investono, dunque, in sicurezza. Oltre all’Abs a due canali, che lavora sui due dischi da 220 mm, arriva anche il controllo di trazione. Rarità assoluta nel mondo degli scooter, si chiama Asr e si propone di salvarvi quando, persi dalla frenesia urbana, date troppo gas dimenticandovi che lo “Stelvio” che vedete è il Viale e non il Passo. Ancora tanta elettronica grazie al sistema Vmp (Vespa Multimedia Platform), che consente di utilizzare lo smartphone come se fosse una strumentazione supplementare, capace di fornire numerose informazioni di diagnostica e navigazione. Dai più banali tachimetro e contagiri, si può passare a informazioni come potenza e coppia istantaneamente erogate, l’accelerazione longitudinale, il consumo di carburante istantaneo e medio, la velocità media o la presenza nei paraggi di centri assistenza o distributori di carburante. C’è persino la funzione di controllo dello stato degli pneumatici in grado di avvertivi immediatamente al verificarsi di situazioni potenzialmente critiche. Questo sistema può esservi utile anche se siete un po’ sbadati (o più semplicemente se vi capita di prestare lo scooter), perché è in grado di memorizzare la posizione esatta dove avete parcheggiato. A Pontedera non si sono scordati, però, della meccanica, e sanno che per la sicurezza l’elettronica è fondamentale ma è anche meglio se coadiuvata da soluzioni meccaniche, come la nuova sospensione anteriore Ess, che copia al meglio le asperità dell’asfalto tenendo la ruota incollata alla strada. Un bel passo avanti per uno scooter che si propone come top di gamma e che vuole offrire al proprio pubblico quanto di meglio ci sia anche per quanto riguarda il comfort di marcia. Guidare la Vespa Gts o la Super è ogni volta un’esperienza più che piacevole. Il comfort, anche grazie alla nuova sella, è aumentato e nel traffico è tra le cose più maneggevoli che si possano guidare. Ha un raggio di sterzata da bicicletta e nessuna manovra è troppo azzardata quando si tratta di zigzagare tra le auto incolonnate. L’abitabilità è buona anche per i più alti e in due si viaggia senza problemi. Le sospensioni, anche con doppio carico, assorbono bene le irregolarità e l’equilibrio dinamico è sempre un grande punto di forza di questi scooter made in Italy. Forse per questo non c’è stato bisogno di fare grosse modifiche alla ciclistica della Vespa Gts per quest’anno, e si è deciso di lasciare immutato anche il propulsore. Il Quasar da 278 cc si comporta, infatti, egregiamente. Pronto nello spunto da fermo non disdegna gli allunghi oltre i 100 km/h. È però la regolarità nella risposta al gas l’asso nella manica di questo motore. L’assenza di vibrazioni o di fastidiosi on off consente, infatti, anche ai meno smaliziati di guidare in totale serenità.