Connettiti con noi

Attualità

Ciclone tangenti per il Mose, arrestato anche il sindaco di Venezia

Trentacinque arrestati, un centinaio gli indagati in un’enorme vicenda di mazzette, che vede coinvolti politici, commercialisti, imprenditori e operatori finanziari

architecture-alternativo

Un centinaio di indagati, così come le perquisizioni e i sequestri di beni disposti alle prime ore dell’alba dalla Procura di Venezia; 35 arrestati, tra cui il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, per uno scandalo che coinvolge anche commercialisti, imprenditori, operatori finanziari e politici (tra cui un ex ministro). È questo il primo bilancio dell’inchiesta sulle presunte tangenti pagate per il Mose, il sistema di barriere mobili progettate per arginare il fenomeno dell’acqua alta a Venezia. Le accuse per i 35 arrestati sono di corruzione, concussione e riciclaggio sulle presunte tangenti pagate per il progetto in Laguna. In tarda mattinata una conferenza stampa farà luce sulla vicenda, che – come riportato dall’Adnkronos – vede anche una richiesta di arresto per l’ex ministro, attuale deputato di Forza Italia e presidente della commissione Cultura della Camera, Giancarlo Galan.

Credits Images:

Tre barriere del Mose in azione nella Laguna di Venezia © Getty Images