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Un rischio per la sicurezza ed eludono il fisco: l’attacco alle auto a targa straniera

L’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori chiede maggiori controlli per l’aumento di vetture che, di fronte allo Stato italiano, sono veri e propri “fantasmi”

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“È un fenomeno che, oltre a causare seri danni economici al fisco, in quanto viene evaso il pagamento del bollo, mette a grave rischio la sicurezza stradale”. Non usa mezzi termini L’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc) per censurare le sempre più numerose auto con targa straniera – soprattutto quelle di grossa cilindrata – circolanti in Italia. Si tratta di vere e proprie “vetture fantasma”, sottolinea il presidente Lamberto Santini. “I conducenti e proprietari delle auto con targhe straniere non pagano il bollo auto né gli elevati premi assicurativi in caso di possesso in caso di auto di grossa cilindrata, non subiscono la revoca o sospensione della patente né la sottrazione di punti (tranne in caso di contestazione immediata) e di conseguenza non pagano la sanzione amministrativa, passano praticamente inosservati sotto le telecamere di Tutor, Ztl e autovelox. Restano praticamente impuniti”. Un altro problema denunciato dall’Adoc è quello dei sinistri: in caso di incidente il conducente dell’auto straniera è costretto a rivolgersi all’Ufficio Centrale Italiano, in quanto né la constatazione amichevole né i tradizionali canali assicurativi sono percorribili.