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Torna la Web tax?

La norma, eliminata dal decreto Salva Roma, è stata inserita nella delega fiscale. Possibile un coordinamento a livello europeo

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Dopo la cancellazione nel decreto Salva Roma, rispunta la Web tax, inserita nella delega fiscale approvata dalla Camera giovedì scorso. L’articolo 9 del testo prevede l’introduzione di «sistemi di tassazione delle attività transnazionali, ivi comprese quelle connesse alla raccolta pubblicitaria, basati su adeguati meccanismi di stima delle quote di attività imputabili alla competenza fiscale nazionale». In questo modo, le multinazionali con sede fiscale all’estero dovranno pagare in Italia le tasse per la parte di ricavi generati nel nostro Paese. Essendo stata inserita nella delega fiscale, la norma non è automaticamente operativa: spetta infatti all’esecutivo varare entro un anno i decreti legislativi che ne attuino i principi. L’esecutivo potrebbe quindi prima discutere la questione in sede Ue, come peraltro già annunciato dal neo-premier Matteo Renzi e come stabilito dalla stessa norma. Il nuovo sistema di tassazione dovrà infatti essere «in linea con le raccomandazioni degli organismi internazionali e con le eventuali decisioni in sede europea, tenendo conto delle esperienze internazionali».