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Lifestyle

Pitti Uomo n.85, il bilancio è positivo

La kermesse fiorentina della moda si chiude con un aumento delle presenze, anche nazionali. Dal Giappone il gruppo più consistente dei buyer esteri

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«Pitti Uomo n.85 e Pitti W n.13 si sono conclusi all’insegna della positività, con un confortante aumento delle presenze rispetto ai risultati dello scorso gennaio». Non nasconde la sua soddisfazione per l’andamento della fiera appena conclusa a Firenze, Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. «Abbiamo raggiunto quasi 21 mila compratori, circa 30 mila visitatori in totale, e sono tornate a crescere anche le presenze dall’Italia: non potevamo sperare di meglio, siamo molto soddisfatti e carichi di entusiasmo in vista del prossimo giugno».

La quattro giorni fiorentina è stata l’occasione per oltre 1.100 marchi (italiani ed esteri) di esporre le loro collezioni Autunno-Inverno 2014/15 a un pubblico di compratori che ha superato le 20.800 presenze totali (in aumento rispetto ai 20.450 buyer intervenuti nel gennaio scorso). Da segnalare un insperato recupero sul fronte italiano – circa 13.000 persone fisiche – che si traduce in una crescita di più del 4% rispetto alla precedente edizione, e un’altra buona performance per l’estero, che si conferma sugli ottimi valori del 2013 con 7.800 presenze circa. Tra le performance migliori l’aumento dei compratori dagli Usa (+10%) e le ottime performance di Svezia, Olanda e dei mercati dell’Europa dell’Est, dei compratori da Canada, Australia ed Emirati Arabi. Il Giappone si conferma il primo mercato con 833 buyer, seguono Germania (749), Turchia (562) Gran Bretagna (554), Spagna (535), Olanda (456), Cina (431) e Francia (372).