Dall’Europa 2,6 milioni per i disoccupati del mercato due ruote

Dalla Commissione europea in arrivo 2,6 milioni di euro per sostenere il settore delle due ruote italiano, in particolare i dipendenti di dieci aziende dell’industria dei motocicli e dei ciclomotori che sono rimasti senza lavoro. Il calo delle vendite in questo settore, infatti, ha avuto pesanti ripercussioni sulle aziende produttrici di componenti e veicoli, soprattutto nel nostro Paese, leader europeo del mercato. I lavoratori sono stati i primi a subire le conseguenze di questa situazione, nella misura in cui la crisi ha costretto le aziende ad effettuare tagli al personale per tentare di sopravvivere.In questo senso è stato provvidenziale l’intervento del Feg (Fondo di adeguamento alla globalizzazione), uno strumento nato come risposta dell’Unione europea alla crisi attraverso misure di sostegno economico ai lavoratori licenziati, assistenza nella ricerca di un impiego, orientamento professionale e interventi di formazione e riqualificazione su misura. Anche altri Paesi europei hanno avuto accesso a una parte dei 24,2 milioni messi a disposizione dell’Unione per alleggerire la situazione dei lavoratori licenziati, che lavoravano in settori penalizzati dalla crisi. Nello specifico, gli ex dipendenti della svedese Saab hanno beneficiato di 5,4 milioni di euro. Al colosso Finlandese Nokia è stato destinato il contributo più importante, che ammonta ad 8,2 milioni, divisi tra ex dipendenti in Finlandia e Romania. L’Austria ha beneficiato di 5,2 milioni per sostenere gli ex dipendenti nel settore dell’assistenza sociale e la Danimarca del contributo di 1,3 milioni a sostegno dei lavoratori licenziati dal gruppo Flextronics, specializzato nei circuiti stampati. Infine, i restanti 1,2 milioni spettano agli ex impiegati spagnoli nel settore dei manufatti metallici.