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Arredo, rilancio del credito, Iva al 4% e detrazioni fiscali

Le proposte di Giovanni Anzani, amministratore delegato di Poliform

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«L’obiettivo dovrebbe essere senz’altro un rilancio dei consumi. In questo senso ci sono molte cose che il nuovo governo potrebbe fare, e che stanno già mettendo in atto in altri Paesi come Francia e Stati Uniti. Un primo passo sarebbe quello di prevedere un fondo di garanzia per le banche, per rilanciare l’erogazione di mutui, anche solo limitatamente ai giovani o all’acquisto della prima casa. Questo farebbe ripartire il mercato immobiliare e, di conseguenza, anche il nostro settore. Inoltre abbiamo già chiesto di portare l’Iva al 4% per una parte degli arredi (es. cucine, armadi e arredobagno), così da far calare i prezzi. Infine, auspichiamo che anche l’arredamento possa essere considerato nelle detrazioni fiscali già previste per la ristrutturazione delle case. Sono interventi a basso costo, ma che avrebbero l’effetto di far ripartire la macchina, frenata da crisi e incertezza, prima che sia troppo tardi. Altrimenti l’unica soluzione che ci rimane è guardare all’estero, ma dato che il nostro sistema produttivo è caratterizzato da una maggioranza di aziende medio-piccole, non è così semplice. Poliform, in questo senso, fa un po’ caso a sé visto che esporta già per il 60%, ma la maggioranza delle imprese del nostro settore non ha le capacità né la cultura di fare sistema per andare all’estero. Anche in questo senso, dunque, sarebbe utile un intervento del governo, e delle altre istituzioni, per accompagnare le nostre aziende al di là dei confini nazionali, sostenendone la presentazione e la formazione di contatti. Perché il problema di fondo, per noi, è comunicare, in quei Paesi che ignorano la nostra cultura e tradizione nel campo, tutto quello che riusciamo a fare».

ARTICOLO PRINCIPALE – (Ecco cosa) si può fare per l’Italia

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Giovanni Anzani, amministratore delegato di Poliform