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Grandi social crescono: 7 anni per Twitter, un miliardo di utenti per YouTube

Dal primo tweet del fondatore Jack Dorsey il social da 140 caratteri è cresciuto e ora pianifica il debutto in Borsa. Intanto il canale di Google diventa il canale Tv più visto al mondo

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Giorno di festeggiamenti per Twitter e Facebook, due dei social network più famosi al mondo. Il primo, famoso per la modalità con cui utenti da tutto il mondo comunicano attraverso tweet da 140 caratteri, festeggia oggi i suoi primi setti anni di attività. La piattaforma fu aperta al pubblico il 15 luglio del 2006, ma il primo messaggio fu inviato il 21 marzo dello stesso anno da uno dei fondatori Jack Dorsey. Nel corso degli anni Twitter è cresciuto nelle dimensioni – ufficialmente sono 200 milioni gli utenti attivi mensilmente sul portale – e nelle funzionalità: oltre ai testi, oggi è possibile condividere link, immagini e video. Secondo indiscrezioni del sito specializzato Cnet, Twitter, vicino alla quotazione in Borsa, potrebbe lanciare un servizio di musica in streaming.

LA TV PIÙ VISTA AL MONDO. E mentre il servizio fondato da Jack Dorsey, Evan Williams e Biz Stone valuta nuove mosse, un altro social network, YouTube, raggiunge il record di un miliardo di utenti mensili. Dopo soli otto anni di attività e un acquisizione, da parte di Google che ha contribuito ad accrescerne la fama mondiale, il portale è di fatto il canale televisivo più visto al mondo. “Un internauta su due visita YouTube, la nostra audience mensile equivale più o meno a quella di dieci Super Bowl – si legge in una nota dell’azienda – Se fossimo un paese saremmo il terzo più grande al mondo dopo Cina e India. Dall’aspirante regista al prossimo musicista pop a tutti i nostri fan che ogni giorno si sintonizzano per postare o condividere i propri video preferiti: grazie per aver reso YouTube così com’è oggi”. A otto anni dal primo video caricato sul portale – ad accrescere il numero di video su YouTube sono proprio gli utenti – la società avrebbe in programma un’offerta di canali a pagamento, una possibilità oramai matura in tempi di Smart tv. Sulla piattaforma al momento sono presenti canali tematici, ma gratuiti, e il modello di business è lo stesso di Google: la vendita di spazi pubblicitari.