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Investindustrial, con 190 milioni Aston Martin è un po’ più italiana
Il fondo di investimento di Andrea Bonomi diventa azionista di maggioranza dello storico marchio di auto sportive. L’obiettivo? Rilanciarlo in cinque anni, così come fatto con Ducati
Confermate le indiscrezioni delle scorse settimane: il fondo di investimento Investindustrial è diventato azionista di maggioranza di Aston Martin, storico marchio britannico di auto sportive di lusso che, il prossimo 15 gennaio, compirà 100 anni. Investindustrial, attraverso la sua controllata Prestige Motor Holdings, ha raggiunto un accordo con Investment Dar (attuale proprietario di Aston Martin) per l’acquisizione del 37,5% del capitale di Aston Martin Holdings; un’operazione da circa 190 milioni di euro che consentirà alla società di investimento di diventare il principale azionista di Aston Martin. “Nei prossimi cinque anni Aston Martin investirà oltre 625 milioni di euro in nuovi prodotti e in programmi per lo sviluppo tecnologico – si sottolinea in una nota di Investindustrial – Con il supporto di Investindustrial e di Investment Dar, Aston Martin potrà quindi realizzare il suo ambizioso piano di crescita ed espansione a livello mondiale”.Per Aston Martin – che nel 2011 ha ha generato un fatturato di 634 milioni di euro e un Ebitda pari a 101 milioni –si profila un percorso simile a quello intrapreso da Ducati, azienda acquisita da Investindustrial nel 2006 e rilanciata in cinque anni (ora in mano ad Audi, gruppo Volkswagen). “Siamo davvero orgogliosi di iniziare questa avventura e investire in una icona globale – ha affermato Andrea Bonomi, senior principal di Investindustrial – Non vediamo l’ora di lavorare con il management e con Investment Dar per realizzare anche con Aston Martin quel processo di trasformazione e ammodernamento che abbiamo ottenuto con successo in Ducati, grazie all’ampliamento della gamma di modelli e al rafforzamento della rete distributiva in tutto il mondo”.