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Attualità

Giro d’Italia al via, cinque nomi in lizza per la Maglia Rosa

La partenza di Herning in Danimarca il prologo a una corsa, lunga 3.500 chilometri, che porterà i 198 corridori alla tappa finale di Milano. Cinque i nomi su cui puntare

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Dal 5 al 27 maggio, 21 tappe di cui tre in Danimarca e 3.503,9 km in programma. Sono solo alcuni numeri del Giro d’Italia 2012, una delle gara ciclistiche a tappe più famose al mondo che prenderà il via a Herning, in Danimarca (il programma). Tanta l’attesa per una corsa che genera ogni anno un indotto di circa 500 milioni di euro e che sarà seguita giorno dopo giorno in diretta streaming anche dal Web. Sono 198 i corridori iscritti alla 95esima edizione del giro in rappresentanza di 22 squadre, ma i nomi che concorreranno per la Maglia Rosa sono molti di meno. Alla vigilia della cronometro individuale di Herning, l’agenzia di stampa Ansa ha indicato cinque big favoriti, sulla carta, dal pronostico:

Il programma del Giro

IVAN BASSO – Il due volte vincitore della corsa rosa (2006-2010) e leader della Liquigas Cannondale, non ha avuto uno straordinario inizio di stagione, come ha confermato la cronometro di domenica scorsa al Giro di Romandia. Basso è ancora in cerca della forma migliore, ma ha lavorato molto e resta una fuoriclasse che può regalare spettacolo, sia nelle sfide contro il tempo, sia nelle tappe in salita. DAMIANO CUNEGO – Il leader della Lampre dovrà gestire il dualismo con Michele Scarponi, che la maglia rosa sogna di prendersela sul campo e non solo a tavolino dopo la squalifica di Alberto Contador dell’anno scorso. Cunego è reduce da una vittoria di tappa (a Sant’Orsola Terme), nel Giro del Trentino, dimostrando una buona condizione, suffragata dal secondo posto in classifica generale, alle spalle di Domenico Pozzovivo. Il Giro rappresenta la sua grande occasione, dopo la vittoria del 2004, quando aveva 23 anni.ROMAN KREUZINGER – È l’uomo di punta dell’Astana. Forte in salita, ma anche nei tracciati ‘mossi’, il ceco pur di essere al Giro ha rinunciato al Tour: farà invece la Vuelta e il Mondiale. MICHELE SCARPONI – La vittoria senza festa dello scorso anno gli ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Quest’anno, nonostante il dualismo con Cunego nella Lampre, ci riproverà a salire sul gradino più alto del podio. Era partito con i favori del pronostico alla Tirreno-Adriatico, ma è finito solo settimo. Da allora, però, la sua condizione è migliorata.FRANK SCHLECK – Per il più grande dei fratelli lussemburghesi (l’altro è Andy) si tratta di un gradito ritorno al Giro, dove mancava dal 2005. Cresciuto nella De Nardi di Stanga, oggi Frank ha 32 anni e un notevole bagaglio d’esperienza. Al Giro sostituirà il danese Jakob Fuglsang, ko per problemi fisici. Dopo le classiche delle Ardenne, F. Schleck aveva previsto di allenarsi con il fratello in Sierra Nevada e poi di partecipare al Giro del Lussemburgo. Questo ‘contrattempo’ può stimolarlo.