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Mediaset, senza ripresa, posti di lavoro a rischio
A prevedere possibili licenziamenti il presidente del gruppo, Fedele Confalonieri, ascoltato alla Camera. Spazio anche ad una stoccata contro Google
Dopo l’incontro in mattinata con il presidente del Consiglio Mario Monti, Fedele Confalonieri è stato ascoltato dalla Commissione Bilancio della Camera. Il presidente Mediaset ha spiegato che senza una ripresa dell’economia il gruppo potrebbe vedersi costretto a operare dei tagli. «Un’azienda come Mediaset», ha dichiarato, «in una fase di rallentamento della dinamica dei ricavi con conseguente forte contrazione dei profitti, ha deciso di non intaccare i propri livelli occupazionali. Ma è evidente che se non si pongono le basi per una ripresa dell’economia e del mercato pubblicitario, sarà inevitabile farlo». Dopo il -4% nel 2011, secondo le stime Upa (Utenti pubblicità associati) il mercato adv 2012 potrebbe concludersi con lo stesso trend. Senza prospettive di ripresa, quindi, Mediaset potrebbe vedersi costretta a tagliare il miliardo di investimenti e ridurre i due miliardi di costi. Serve quindi una maggiore attenzione ai temi dell’occupazione, aumentata con le manovre degli ultimi mesi. Confalonieri ha chiesto regole certe, sia sul fronte frequenze sbloccando il beauty contest, che sul fronte del copyright, denunciando colossi web come Google. Secondo il manager, infatti, Google opera in Italia vendendo pubblicitariamente i contatti realizzati su contenuti video illegali e, pur fatturando oltre un miliardo di euro nel Paese, non paga le tasse «grazie alla sua situazione da apolide amministrativo».
Credits Images:Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset