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Equo compenso, il Tar respinge i ricorsi
I giudici amministrativi si sono espressi sugli otto ricorsi presentati contro il decreto del 30 dicembre 2009
Sono stati respinti in toto tutti gli otto ricorsi presentati da Samsung, Fastweb, Hewlett, Nokia, Wind e Telecom Italia contro il decreto del 30.12.2009 del ministero dei Beni culturali sulla determinazione dei compensi di copia privata concernenti apparecchi e supporti (ovvero le cosiddette memorie di massa, dai Dvd alle chiavette Usb) per la riproduzione a uso personale di opere dell’ingegno.Soddisfazione in casa Siae per “le sentenze rese dal Tar del Lazio. (…) I giudici amministrativi, con queste sentenze, che rigettano decine di motivi di impugnazione proposti contro il Decreto, confermano che il sistema italiano che disciplina i diritti di copia privata è tra i migliori, se non il migliore, d’Europa perché pienamente rispettoso delle direttive europee, dei pronunciamenti della Corte di Giustizia e del nostro ordinamento giuridico nazionale”. Plauso anche dal presidente di Scf, Consorzio Fonografici, Enzo Mazza.