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Lifestyle

Diamo un taglio alla Sweet Violence

Il Moma di New York ospita la prima retrospettiva statunitense dedicata all’artista croata contemporanea Sanja Iveković, oltre 100 opere, dal video alla scultura fino alla pittura, che raccontano la sua arte, attivista e femminista

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Nel mese dedicato alle donne, si conclude a New York, nella Grande Mela, la prima retrospettiva statunitense dedicata all’artista croata contemporanea Sanja Iveković (Zagabria, 1949). Oltre 100 opere che presentano la sua arte, attivista e femminista, sviluppatasi in quarant’anni attraverso diversi mezzi e tramite la loro compenetrazione, dal video alla scultura fino alla pittura. La “Sweet Violence”, che dà il titolo ossimorico alla sua omonima opera e all’esibizione nel suo complesso, è quella esercitata dalla seduzione massmediatica sugli spettatori. Nella video installazione Personal Cuts (1982), Iveković svela la sua faccia, inizialmente coperta da una maschera nera, con un paio di forbici alla mano: ogni sforbiciata è seguita da alcuni frammenti tratti da un documentario sulla storia della Jugoslavia, vent’anni di repubblica socialista guidata dal Maresciallo Tito.

Sanja Iveković: Sweet ViolenceThe Museum of Modern Art, New YorkFino al 26 marzo

www.moma.org