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L’italiano che sfida Google

Massimo Marchiori ha inventato l’algoritmo su cui si basa il più famoso motore di ricerca. Ma è ora tornato in Italia per lanciarne Volunia, un progetto destinato a rivoluzionare tutto

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Esempio di talento in fuga dall’Italia, tempo fa Massimo Marchiori ha lasciato l’Italia per trasferirsi Boston e lavorare al Bit con Tim Berners-Lee – l’inventore del Web. Ancora studente, ha inventato l’algoritmo Hyper Search sul quale si basano i successi di Google, il più famoso motore di ricerca nel mondo, ed è poi emigrato in Olanda. Ma per soli mille euro al mese di stipendio è tornato in patria “per dimostrare che anche nel nostro Paese possiamo raggiungere importanti risultati”, come ha affermato lo stesso Marchiori al Corriere della Sera, e ha continuato a lavorare duramente. Dopo anni di studi nella patria a cui è tanto legato, è ora pronto a lanciare la sua creazione: Volunia, un progetto che ha tutte le potenzialità per superare la società di Mountain View. E lo farà direttamente dall’Italia, dal Palazzo del Bo dell’università di Padova (dove ora insegna), in streaming mondiale. Marchiori è convinto e determinato sul fatto che il suo nuovo motore avrà successo, soprattutto per le innovative capacità che entro cinque anni saranno, secondo le sue previsioni, normali funzioni di Google e Yahoo. Ma se la nuova creazione tutta italiana non dovesse andar bene, “cercheremo altre idee: web è un mondo bellissimo e stimolante”, rassicura lo stesso Marchiori.Quel che è certo è che questo ragazzo rappresenta un esempio di cui l’Italia ne dovrà sicuramente essere fiera: nel 2004 era già nella classifica dei 100 migliori giovani innovatori mondiali stilata dalla Technology Review e lunedì gli occhi di tutto il mondo saranno connessi per scoprire le sue innovazioni che, ancora una volta, sono destinate a rivoluzionare il mondo del web. Ecco Volunia, lunedì 6 febbraio, ore 12, la diretta della presentazione: clicca qui

Credits Images:

Massimo Marchiori (s) con Tim Berners-Lee