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Lifestyle

Pitti Uomo, al via l’edizione numero 81

A Firenze in scena oltre mille marchi del menswear, 411 in arrivo dall’estero. Napoleone conferma: la ripresa passa dalll’internazionalizzazione

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Il countdown è terminato, l’81esima edizione di Pitti immagine uomo ha preso il via. Per i prossimi quattro giorni (la manifestazione termina venerdì 13 gennaio) Firenze sarà la capitale assoluta della moda uomo. In scena alla Fortezza da Basso 1.072 marchi del menswear, dei quali ben 411, ovvero il 38% del totale, provenienti dall’estero. A questi vanno aggiunte le 70 collezioni donna di Pitti W alla Dogana. 59.000 metri quadrati la superficie totale con un percorso articolato in 12 tappe. Obiettivo di quest’edizione: battere i numeri del 2011, quando si contarono oltre 30.000 visitatori totali e 23.100 compratori dei quali 7.700, ovvero il 33,3% del totale, provenienti dall’estero. Ed è proprio l’internazionalizzazione su cui puntano i marchi presenti alla kermesse e l’intero comparto moda. «Ci aspettiamo un’affluenza importante da parte dei compratori stranieri – ammette Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine – e soprattutto da quelli in arrivo dalla nazioni in progress, mentre presumiamo che l’Italia non riuscirà a mantenere il livello del gennaio 2011».

Speciale Pitti: sette modi di dire moda

A scandire la quattro giorni di eventi il tema It’s graphics now! The Words of the future: 14 graphic designer, selezionati da Giorgio Camuffo, chiamati a esprimere il loro sguardo sul futuro tramite una parola, tradotta in immagine attraverso un logo che la rappresenta. Grazie all’intervento dell’architetto Oliviero Baldini, questo vocabolario visivo è stato messo in scena nel piazzale della Fortezza da Basso con uno speciale allestimento.Tra le principali novità di Pitti Uomo 81 segnaliamo: l’anteprima mondiale di Herno Laminar, un progetto di ingegneria sartoriale realizzato dal designer Errolson Hugh con la speciale collaborazione di Gore Tex; la partecipazione di McQ, contemporary line di Alexander McQueen; Tonello con la sua interpretazione del classico contemporaneo alla Cannoniera; Jimmy Choo, che per la prima volta presenta una sua collezione in un salone. E ancora la nuova collezione Richard James Mayfair; la prima assoluta di Up To Be, progetto focalizzato sul capospalla; Piatto, un progetto dedicato al mondo dei pantaloni, con un’installazione a cura di Alberto Narduzzi e il lancio della nuova collezione Chevignon Heritage disegnata da Milan Vukmirovic; tra i rientri avremo Chester Barrie e Pepe Jeans London che si aggiudica uno spazio importante e autonomo dentro il percorso della Fortezza.