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Ispettori a Cortina? Moltiplicano gli affari!

L’ironia dell’Agenzia delle entrate che, dopo le proteste di commercianti e turisti facoltosi, rende noti i risultati curiosi degli accertamenti dello scorso 30 dicembre.

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Con l’agente si moltiplicano le vendite”. Ironica e pungente. Dopo le polemiche sugli 80 ispettori del Fisco inviati a Cortina proprio alla vigilia di Capodanno, con ispezioni a sorpresa per alberghi, negozi e turisti facoltosi, l’Agenzia delle entrate rende noti i curiosi risultati degli accertamenti. Sembra infatti che per quei 35 esercizi commerciali controllati (su un totale di mille presenti nella famosa località turistica, precisa l’Ente statale) gli incassi sono più che raddoppiati. “Nel giorno dei controlli (gli incassi, ndr) sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010 – afferma l’Agenzia in una nota – In particolare, i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+ 110% rispetto al giorno prima), i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+106% rispetto al giorno prima), i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima)”. Altro che proteste, se fosse davvero così i possessori di esercizi commerciali dovrebbero richiedere un ispettore del Fisco da tenere in negozio tutto l’anno. “Non sono mancati singoli episodi particolarmente significativi – aggiunge l’Agenzia – un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per più di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale. ‘POVERI IN AUTO DI LUSSO’. I controlli sono stati effettuati anche su possessori di 251 auto di lusso di grossa cilindrata. “Su 133 auto intestate a persone fisiche , 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a ‘sbarcare il lunario’, avendo dichiarato 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi”. Per quanto riguarda gli altri 118 veicoli sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi.