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Addio a Don Luigi Maria Verzè, il sacerdote imprenditore

La breve storia del fondatore dell’Ospedale San Raffaele, scomparso all’età di 91 anni a causa di una crisi cardiaca

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Si è spento all’età di 91 anni Don Luigi Maria Verzè, sacerdote-imprenditore la cui vita è stata legata soprattutto alla realizzazione e alla gestione dell’ospedale San Raffaele (Raffaele deriva dall’ebraico Raf-el, che significa “medicina di Dio”), struttura privata nata negli anni ’70 che negli anni si è qualificato come ospedale di rilievo internazionale e di alta specializzazioni per importanti patologie oltre che importante centro di ricerca. Nato a Illasi (Verona) il 14 marzo 1920, si laurea in Lettere classiche e Filosofia con padre Gemelli all’Università Cattolica di Milano e viene ordinato sacerdote nel 1948. Segretario del santo don Giovanni Calabria e prediletto del cardinale Schuster, l’allora trentenne don Verzè viene spinto a Milano nel 1950 per costruire un ospedale cristiano; san Giovanni Calabria gli disse: “Il Signore ti vuole a Milano. Là sorgerà un’opera che farà parlar di sé l’Europa intera”. Arriverà nel capoluogo lombardo con mille lire in tasca avviando in quegli anni falegnameria, officina, stamperia e motoristica, quali scuole di avviamento professionale per ragazzi di periferia e ne fa una “Città dei Ragazzi”. Successivamente arrivano le case-albergo per anziani di medio ceto. Nel 1958 Don Luigi fonda l’Associazione Monte Tabor e nella seconda metà degli anni ‘60 iniziano i lavori di costruzione dell’ospedale a Segrate, alle porte di Milano. Nella seconda metà degli anni ‘60 iniziano i lavori di costruzione dell’ospedale a Segrate, al confine con Milano. Il 24 ottobre 1969 i sindaci di Milano e di Segrate pongono la prima pietra. Il 30 aprile 1970 nasce la Fondazione centro San Raffaele del Monte Tabor, a cui viene conferito il San Raffaele in costruzione. Il 31 ottobre 1971 viene accolto il primo malato, mentre nel 1972 il San Raffaele viene riconosciuto istituto di ricovero e cura a carattere scientifico e dal 1982 è diventato polo universitario della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano. Negli anni Ottanta, a fianco dell’ospedale, che oggi ha una capienza di circa 1.300 posti letto e una struttura di 11 dipartimenti e 45 specialità cliniche, don Verzè si è dedicato alla realizzazione e all’ampliamento di strutture specializzate, come il Dimer (Dipartimento per la medicina riabilitativa), il Dicor (Dipartimento per le malattie cardiovascolari) il Centro San Luigi Gonzaga per l’assistenza ai malati di Aids, il Dipartimento di Neuroscienze presso il San Raffaele Turro. Nel 1992 è nato il Dibit1, il Dipartimento di Biotecnologie e Centro di Ricerca scientifica. Nel 1996 don Verzè la nascita dell’Università Vita-Salute San Raffaele, di cui è stato rettore, con le tre facoltà di Medicina e Chirurgia, Psicologia e Filosofia e dal 2010 la Laurea internazionale in Medicina e Chirurgia. Nel 2003 ha costituito il Movimento Medicina-Sacerdozio e nel 2010 è stato inaugurato il Dibit2 che ospita aule universitarie e nuovi laboratori per la genomica e proteomica. Negli ultimi mesi, forse a causa di cattiva gestione finanziaria e alcuni errori strategici nell’espansione delle imprese legate alla Fondazione Monte Tabor, sono emersi enormi problemi finanziari del San Raffaele, dovuti all’elevato indebitamento del gruppo. Lo scorso 19 dicembre don Verzè si era autosospeso dalla carica di presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. Poi la morte lo scorso 31 dicembre 2011 a causa di una crisi cardiaca che lo aveva portato al ricovero già nei primi mesi del 2010.

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Don Luigi Maria Verzè