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Maccari, voglio fare un buon giornale
Il nuovo direttore del Tg1 si auspica che il notiziario ritrovi il feeling (perso) con gli spettatori. Ma Minzolini non ci sta e minaccia di far causa alla Rai
«Il mio progetto è raccogliere quanto più pubblico possibile, aumentare la qualità del prodotto e gli ascolti». È questa la missione di Alberto Maccari, neo direttore del Tg1 (il voto nel Cda Rai). Intervistato da ‘la Repubblica’, Maccari dichiara l’intento di «fare un buon giornale, apprezzato da tutti gli italiani senza distinzioni di destra, sinistra o centro. Com’è – sottolinea il direttore – nella tradizione del Tg1». Consapevole delle necessità di recuperare il «feeling con molti telespettatori» perso durante la passata gestione del notiziario, Maccari si dice «sicuro che tutti i colleghi lavoreranno per portare al Tg1 nuovi risultati importanti». Alla domanda se punti ad essere ad essere riconfermato dopo il 31 gennaio 2012, Maccari risponde definendosi «un uomo molto legato all’azienda. Ci lavoro da 28 anni. La Rai mi ha dato lavoro e tante opportunità. Sono lieto di renderle quest’ultimo servizio». Concluso l’interim Maccari dovrebbe finalmente andare in pensione. E Augusto Minzolini? Le sorti dell’ormai ex direttore saranno affidate a Paolo Garimberti. Al presidente Rai l’onore di proporre a Minzolini un nuovo incarico, “di peso equivalente a quello da cui è stato rimosso”. Con ogni probabilità gli sarà proposta una destinazione all’estero, in un ufficio di corrispondenza di primissimo piano. Caso concluso? Niente affatto, Minzolini ha già annunciato la volontà di ricorre al giudice del Lavoro richiedendo, in nome dell’ «ex art.700», la reintegra al posto di lavoro. E Mizolini, che parla di atto «frettoloso, carente nei presupposti, sostanzialmente e profondamente immotivato», potrebbe anche appellarsi al Tar per un’immediata sospensiva della rimozione.