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Merkel-Sarkozy, fuori dalla crisi con un super governo economico dell’eurozona

L’ipotesi risultato del summit di Parigi. Accantonata l’idea degli eurobond, si pensa all’introduzione di un’imposta sulle transazione finanziarie europee

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Creazione di un super governo economico dell’eurozona, pareggio di bilancio costituzionale per ogni Stato dell’Unione e introduzione di un’imposta sulle transazione finanziarie. Sono queste le proposte emerse dal duo Merkel-Sarkozy a conclusione dell’atteso vertice di ieri a Parigi. In primis creare una governance economica comune, ovvero un «un vero governo economico permanente della zona euro, a cui partecipino i capi di Stato e di governo dei 17 Paesi membri, che si riunisca due volte all’anno ed elegga un presidente stabile per un periodo di due anni e mezzo». Presidente che la coppia franco-tedesca avrebbe già individuato nell’attuale presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy. A questo il presidente francese e la cancelliera tedesca in «un’intesa perfetta», propongono di affiancare un modello unico di gestione dei conti pubblici dei singoli Paesi. Come? Imponendo a tutti i componenti dell’eurozona di inserire nella Costituzione, entro il 2012, un vincolo che obblighi a raggiungere il pareggio di bilancio. Ma non solo, al vaglio anche l’introduzione di una tassa europea anti speculazione su tutte le transazioni finanziarie. Accantonata, almeno per il momento, invece l’idea degli eurobond, titoli di debito comuni dell’eurozona garantiti in modo congiunto da tutti i Paesi. Molti, ha spiegato la Merkel, li ritengono «la panacea universale per uscire dalla crisi, ma io non credo che gli eurobond ci possano aiutare in questo momento». Per Sarkozy i titoli di debito comuni «potranno eventualmente essere la fine del processo di unificazione, ma al momento rischiano di minare la credibilità di Paesi come Francia e Germania, che sarebbero chiamati a garantire per il debito di tutti senza poter averne il controllo».

La reazione dei mercati

Il summit Sarkozy-Merkel sembrava potesse essere definitivo, ma forse così non è stato. Le proposte del duo non hanno, infatti, entusiasmato e riprova ne è oggi l’apertura in calo delle Borse. Debutto negativo al quale sta seguendo adesso una vera e propria altalena.

Credits Images:

Angela Merkel e Nicolas Sarkozy