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Carrefour Italia, buco da 116 milioni di euro nel 2022: via alla ricapitalizzazione?

I conti per l’anno appena passato sono ancora in rosso, nonostante il grosso taglio al costo del lavoro e la chiusura di molti punti vendita

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Il 2022 è stato un altro anno faticoso per la catena di supermercati Carrefour in Italia. Stando ai numeri riportati da Milano Finanza, l’esercizio del gruppo GS (controllato al 99% dalla holding Carrefour Italia) ha fatto registrare perdite sostanziose anche negli ultimi mesi, con un buco complessivo da 116 milioni di euro.

Confrontando il dato con le annate precedenti, tuttavia, emerge un leggero miglioramento: nel 2021 la perdita totale era stata di 269 milioni di euro, mentre nel 2020 il segno meno aveva fatto segnare 181 milioni di euro. Una situazione difficilmente sostenibile per il gruppo francese, che infatti è corso ai ripari.

Il calo da 269 a 116 milioni è in larga parte dovuto al quasi dimezzamento del costo del lavoro, sceso dal 28%, da 674 a 487 milioni di euro. Il risparmio arriva prevalentemente dal taglio del personale e dalla chiusura di numerosi punti vendita (da 373 a 277, mentre sono cresciuto gli esercizi in franchising). È stato così compensato l’aumento di circa 100 milioni dovuto al rincaro di costi operativi come canoni di locazione, utenze energetiche e attività pubblicitarie. Solo per luce e gas, riferisce la fonte, è stata stimata una spesa aggiuntiva pari a 55 milioni di euro.

I ricavi dalle vendite sono scesi dell’1%, riporta Milano Finanza, passando da 3,89 a 3,84 miliardi al netto dell’Iva. Da Parigi segnalano un incremento delle vendite comparabili del 4,1% nel loro bilancio di mercato, dato che spinge all’ottimismo per la ripresa sul mercato italiano. Non è esclusa tuttavia una ricapitalizzazione: secondo i dati riportati, la holding Carrefour Italia nel solo 2022 ha subito perdite per 162 milioni, 161 dei quali dovuti alla svalutazione del gruppo GS.