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Leadership

Gherardo Magri: Impariamo dai classici

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Questa intervista a Gherardo Magri, Amministratore delegato di Vaillant Italia, è parte de A CIASCUNO IL SUO MINDSET


Un aspetto fondamentale che un imprenditore o un manager dovrebbe sviluppare per avere successo è un’ampia gamma di conoscenze umanistiche. Al giorno d’oggi, anche in settori ipertecnologici, è cruciale avere una base solida in letteratura, psicologia e anche filosofia.

Dovremmo puntare sulla cultura in senso più ampio, poiché conoscenze estese rendono un manager una persona colta, aperta, saggia e pronta al cambiamento. E la cultura aiuta a gestire le organizzazioni, a costruire il successo nel tempo e con orizzonti temporali più ampi. È una formazione mirata, che richiede impegno, perché se è vero che il nostro carattere è per il 40-50% scritto nel nostro Dna, sul resto si può lavorare, soprattutto con programmi di personal coaching, gli unici a un certo livello di carriera in grado di colmare eventuali lacune.

Poi ci sono gli orientamenti personali da considerare, magari non perfettamente convergenti con il mindset aziendale: possono essere anche diversi per un certo tempo, ma in prospettiva devono tendere ad allinearsi, e se questo non succede, è il manager stesso che rischia di sentirsi isolato. La cultura aziendale vince su tutto, alla fine.

Lo dico con serenità: non è mai troppo tardi per plasmare e interpretare in prima persona il mindset interno, nel nostro caso a noi piace chiamarci “Azienda Umana”, improntata proprio su un senso di umanesimo diffuso. Io, per esempio, sto ancora imparando: il mio approccio personale si è sviluppato in modo naturale, ma è stato anche oggetto di formazione. In tutte le otto aziende in cui sono stato, sia a livello nazionale che internazionale, in settori diversi e di dimensioni varie, ho sempre avuto la medesima inclinazione, aiutata da una continua formazione aziendale e da letture personali.

Ricordo ancora The One Minute Manager, scritto da Kenneth Blanchard e Spencer Johnson nel 1982, proprio all’inizio della mia carriera: mi ha aperto gli occhi sulla necessità di dedicare sempre un minuto, anche nelle giornate più impegnate e con l’agenda blindata, all’ascolto delle mie persone. Perché comprendere le persone è di importanza cruciale, ed è per questo che ci può stare la provocazione di favorire d’ora in poi Mba in campi umanistici e non più solo di tipo economico o tecnologico.

Tuttavia, ci sono anche altri schemi mentali da considerare. La capacità di adattamento è essenziale e deve essere estrema, poiché ciò che è valido oggi potrebbe non esserlo più domani. È inoltre importante possedere l’abilità di affrontare l’imprevisto e assorbirne gli impatti, anche quelli più duri e imprevedibili. Dalle avversità è sempre possibile risollevarsi, riemergere e fare ancora meglio di prima.