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Maurizio Marchesini nuovo presidente di Nomisma
La società bolognese attiva nelle ricerche economiche e intelligence di mercato rinnova il Consiglio di amministrazione. Luca Dondi confermato a.d.
In occasione del rinnovo del proprio Consiglio di amministrazione, Nomisma ha ufficializzato oggi la nomina di Maurizio Marchesini a presidente, in sostituzione di Piero Gnudi, giunto al termine del proprio mandato.
Alla guida di Nomisma, nel ruolo di amministratore delegato è stato confermato per il decimo anno Luca Dondi, che mantiene tutte le deleghe operative e al quale viene attribuito il compito di implementare il nuovo piano di sviluppo in continuità con il lavoro fatto negli ultimi anni. Nomisma, inoltre, aggiunge al suo team di esperti il nuovo Chief Sustainability Officer, Luca Bonaccorsi, economista, esperto di mercati finanziari ed esperto ambientale, rientrato in Italia dopo una lunga esperienza all’estero.
Il profilo di Maurizio Marchesini
Maurizio Marchesini, classe 1955, è presidente di Marchesini Group. Ha dato inizio alla sua carriera imprenditoriale a 22 anni accanto al padre Massimo, che nel 1974 aveva avviato nella Packaging Valley bolognese un’attività in proprio. Negli anni successivi ha trasformato quella che era nata come una piccola impresa artigianale in un’azienda da 2 mila dipendenti, oggi tra i protagonisti nel settore del packaging dei prodotti farmaceutici e cosmetici anche grazie a partnership, acquisizioni e a un’attenta azione di internazionalizzazione della rete di distribuzione.
Dal 2009 al 2011 è stato presidente di Unindustria Bologna, dal 2011 al 2013 presidente della Fondazione Aldini Valeriani, dal 2012 al 2017 presidente di Confindustria Emilia-Romagna, dal 2015 al 2019 vicepresidente Simest, dal 2018 al 2022 tesoriere del gruppo emiliano-romagnolo dei Cavalieri del Lavoro e dal 2018 al 2022 priore presidente del Monte del Matrimonio, istituto di previdenza per la famiglia fondato a Bologna nel 1583.
È componente del Consiglio generale di Confindustria, vicepresidente di Confindustria con delega alle Filiere e Medie imprese, componente del Consiglio direttivo di Ucima e consigliere di Nomisma. È Presidente di Fid (Fare impresa in Dozza) – fondazione nata da una collaborazione di più imprese del territorio per creare lavoro all’interno della Casa circondariale della Dozza di Bologna. È stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2013 dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dal 2022 è vice presidente del gruppo emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro e componente Consiglio direttivo della Federazione nazionale Cavalieri del Lavoro. Nell’ottobre 2019 ha ricevuto la laurea ad honorem dall’Alma Mater Studiorum in Ingegneria dell’automazione.