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Lavazza: ricavi a 2,7 miliardi di euro. Completata acquisizione MaxiCoffee
Il gruppo guidato da Antonio Baravalle vede crescere il proprio fatturato del 17,6% rispetto al 2021 e finalizza l’acquisto della società francese con un giro d’affari da 300 milioni di euro
Risultati positivi e in linea con l’esercizio precedente per il Gruppo Lavazza, che ha appena comunicato i risultati di bilancio 2022. Nel corso dell’anno appena concluso la società guidata da Antonio Baravalle ha registrato ricavi pari a 2,7 miliardi di euro, in crescita del 17,6% sul 2021. Contestualmente ai risultati di bilancio, l’azienda ha comunicato il completamento dell’acquisizione della società francese MaxiCoffee.
I risultati di Lavazza nel 2022
Il gruppo ha sottolineato come i risultati siano stati raggiunti in uno “scenario macroeconomico particolarmente complesso, che ha visto un forte rincaro del caffè verde, del costo di imballi, di energia, gas e costi di logistica e noli, oltre all’apprezzamento del dollaro”. Nel corso degli ultimi mesi l’azienda ha comunque registrato un bilancio positivo grazie a “un incremento delle vendite, da un’oculata politica di gestione dei listini e un attento controllo dei costi operativi. Il Gruppo ha scelto di assorbire una quota consistente dell’aumento dei costi e di riversarne al consumo solo una parte: questa scelta è stata premiata dal consumatore portando a un aumento delle vendite in tutte le aree geografiche (Italia e Francia comprese, che nel 2021 avevano registrato una flessione), con una performance a volume superiore all’andamento del mercato, e a valore in linea con lo scorso anno”. L’attenzione del gruppo, ha precisato l’a.d. Baravalle, “è ora focalizzata sull’eccezionale rialzo dei costi avvenuto nell’esercizio appena concluso che condizionerà pesantemente anche l’esercizio 2023”.
I numeri
Fatturato a parte, il Gruppo Lavazza ha archiviato il 2022 con un Ebitda pari a 309 milioni di euro, in linea con quello del 2021 (312 milioni), e un Ebit di 160 milioni, in linea con l’esercizio 2021 (164 milioni). L’utile netto è stato pari a 95 milioni di euro, rispetto ai 105 milioni dello scorso esercizio.
La posizione finanziaria netta a fine 2022 è pari a 136 milioni di euro, a conferma della solidità finanziaria del Gruppo. La dinamica inflattiva ha impattato gli aspetti patrimoniali, in particolare per l’apprezzamento del magazzino, portando il flusso di cassa operativo in territorio in negativo per 8 milioni di euro.
L’acquisizione di MaxiCoffee
Il Gruppo Lavazza ha comunicato, inoltre, che il 31 marzo 2023 è stata finalizzata l’acquisizione di MaxiCoffee. La società francese, con i suoi circa 1.500 collaboratori, ha un giro d’affari di circa 300 milioni di euro e si rivolge sia a clienti privati sia ad attività commerciali attraverso la sua piattaforma e-commerce, oltre a una rete di 60 agenzie commerciali presenti in tutta la Francia, le sue École du Café e i suoi concept store. La piattaforma offre una varietà di 8 mila prodotti tra più di 350 marchi differenti di caffè (in grani, macinato e in capsule) e un’ampia gamma di macchine da caffè, caffettiere, macinacaffè e accessori.
“Con l’acquisizione prosegue la nostra strategia di espansione internazionale e di rafforzamento nei mercati chiave”, ha commentato Antonio Baravalle. “MaxiCoffee avrà una gestione totalmente separata e autonoma, mantenendo intatto il suo modello di business di successo”. A dimostrazione di ciò, il fondatore del gruppo MaxiCoffee, Christophe Brancato, è stato confermato come presidente dell’azienda e manterrà una quota di partecipazione minoritaria.
L’attenzione alla Sostenibilità
Il Gruppo Lavazza, inoltre, continua il proprio percorso di integrazione dei criteri Esg nel modello di business. Da una parte, ha definito un programma di attività finalizzato a coinvolgere le comunità in cui opera e creare valore condiviso, generando un impatto positivo a livello sociale, economico e ambientale. Dall’altra, il Gruppo continua a impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico, con l’obiettivo di azzerare l’impatto delle emissioni di carbonio generate lungo l’intera catena di valore, attraverso una strategia di riduzione e compensazione delle emissioni denominata Roadmap to Zero. Questa strategia è articolata secondo tre livelli di azione: la misurazione dell’impatto, i piani di riduzione e i piani di compensazione. In particolare, prosegue la Roadmap del Packaging Sostenibile, che ha l’obiettivo di rendere l’intero portfolio packaging riutilizzabile, riciclabile o compostabile entro il 2025.
In linea con gli anni precedenti, inoltre, il Gruppo Lavazza pubblicherà a giugno il nono Bilancio di Sostenibilità redatto su base volontaria secondo lo standard del Global Reporting Initiative, i principali criteri di riferimento internazionali per la rendicontazione della performance di sostenibilità, sottoposto a revisione da parte di una società di assurance esterna.