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Finanza

Italian Design Brands raddoppia l’utile. Fatturato a 266 milioni (+84%)

Il polo italiano del design e dell’arredo archivia il 2022 con performance molto positive. Risultati guidati anche da acquisizioni e crescita organica

architecture-alternativo Andrea Sasso, Chairman e Ceo di Idb

Importante crescita a doppia cifra di utili e fatturato per Italian Design Brands (Idb), polo italiano dell’arredo e del design di alta qualità, che oggi conta un portafoglio di 10 società operative operanti in quattro aree strategiche: Arredamento per interni ed esterni (Gervasoni, Meridiani, Saba Italia e Gamma Arredamenti International); Illuminazione (Davide Groppi, Flexalighting e Axolight); Arredamento custom per i mondi del retail, dell’hospitality e del residenziale di alta gamma (Cenacchi International e Modar); Mercato delle cucine e dei sistemi componibili (Cubo Design, marchi Binova e Miton Cucine).

I numeri di Italian Design Brands nel 2022

Complessivamente, il Gruppo ha riportato ricavi proforma pari a 266,5 milioni euro (in crescita dell’84,8% rispetto ai 144,2 milioni del 2021, grazie anche alle acquisizioni di Gamma Arredamenti International e Cubo Design. L’export in oltre 130 Paesi nel mondo pesa per il 75% del fatturato, ma anche il mercato italiano si conferma per Italian Design Brands di valore e in crescita, “grazie ad una consolidata cultura dello spazio domestico e alla ricerca di nuove soluzioni che coniughino praticità e comfort nelle case, che si stanno trasformando in luoghi polifunzionali in cui dinamismo lavorativo e convivialità domestica trovano un punto di incontro”.

Per quanto riguarda la redditività, l’Ebitda Adjusted proforma 2022 si è attestato a 49,2 milioni di euro (+111,1% rispetto ai 23,3 milioni del 2021), riportando una marginalità proforma percentuale pari al 18,5%, effetto sia dell’incremento dei volumi dato dalla crescita organica del gruppo, sia dell’ingresso di due nuove società in perimetro. Alla luce dei risultati conseguiti, l’esercizio si è chiuso con un Utile Netto Adjusted proforma pari a 25,5 milioni di euro (quasi raddoppiato rispetto ai 13,3 milioni del 2021) con un’incidenza del 9,6% sul totale proforma dei ricavi.

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, la posizione finanziaria netta proforma del Gruppo risulta pari a 162 milioni di euro, di cui la sola posizione bancaria netta è pari a 30,2 milioni.

Le previsioni per il 2023

I primi mesi del 2023, si precisa in una nota, evidenziano ancora una forte crescita per il Gruppo, riferita sia ai ricavi di vendita che al portafoglio ordini a fine febbraio, riflesso di un trend di mercato ancora positivo nonostante il perdurare di diversi elementi di incertezza relativi alle tendenze macroeconomiche e ai conseguenti effetti sull’economia reale.

“Gli straordinari risultati del 2022 dimostrano il valore e la solidità del grande progetto che abbiamo costruito nel tempo”, sottolinea Andrea Sasso, Chairman e Ceo di Idb. “La domanda continua a confermarsi in aumento e naturalmente proseguiremo anche quest’anno la nostra selezione e ricerca di nuove realtà d’eccellenza da acquisire, in linea con la strategia di crescita per linee esterne del Gruppo Idb. Abbiamo creato un team che sta divenendo sempre più grande, competente e appassionato, e ci poniamo ogni volta importanti obiettivi per crescere ed evolvere, uno su tutti il nostro ambizioso progetto di quotazione”.