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L’Agcom avverte la Rai, niente scherzi sui Referendum

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni richiama l’emittente pubblica, i messaggi finora collocati in modo «non conforme»

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Archiviate le elezioni amministrative la battaglia tra Agcom e emittenti televisive per il rispetto della par condicio si sposta sul versante dei Referendum. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha appena diramato richiamato formalmente la Rai a rispettare le norme sulla par condicio. «Dopo un’interlocuzione con la commissione parlamentare di Vigilanza – l’Agcom – ha ritenuto che la collocazione nei palinsesti dei messaggi autogestiti relativi ai referendum del 12 e 13 giugno, finora attuata dalla Rai, non è conforme ai principi del regolamento della Commissione sulla par condicio referendaria». Il richiamo dell’Autority presieduta da Corrado Calabrò è chiaro, la Rai è tenuta, pena nuove sanzioni, a «incrementare l’informazione sui referendum» e soprattutto a realizzare «una collocazione dei messaggi idonea a garantire l’obiettivo del maggior ascolto, come previsto dalle disposizioni vigenti».

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Corrado Calabrò