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Attualità

Islanda, è cessata l’eruzione del Grimsvoth

Dal cratere esce solo vapore, ma la nube continua a spaventare l’Europa. In Germania iniziano a riaprire gli scali chiusi. Nessun rischio per l’Italia

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Il Grimsvoth si è placato. Sembra ormai cessata l’eruzione del vulcano islandese, la cui nube di ceneri spaventa da giorni l’Europa. Secondo l’ufficio meteorologico islandese anche se «è troppo presto per poter dichiarare l’eruzione terminata, ci sono indicazioni che sta veramente finendo». L’emissione di cenere è terminata la scorsa notte e adesso dal cratere esce solo vapore. A conferma della fine dell’attività vulcanica anche la diminuzione delle scosse sismiche. Al momento ancora nessuna dichiarazione ufficiale è arrivata dai geofisici.

Sul fronte del traffico aereo, dopo l’annullamento ieri di 500 voli e la chiusura questa mattina degli aeroporti tedeschi di Brema, Amburgo e Berlino, la situazione sembra normalizzarsi. La nube, attualmente sospesa sulla Germania del Nord, sulla Scandinavia meridionale, nel mar Baltico e direzionata verso la Lettonia, si sta abbassando e diluendo, e quindi non dovrebbe creare ulteriori disagi nei cieli d’Europa. Secondo Vincenzo Ferrara, climatologo dell’Enea nessun rischio è comunque previsto per il nostro Paese. «Sull’Italia – ha spiegato il climatologo – non si prevede che arrivi la nube perché le correnti sono occidentali, risalgono verso Nord e noi siamo coperti da una zona anticiclonica».

Credits Images:

Il vulcano Grimsvoth ripreso dalla Nasa