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Pil: Germania motore dell’Europa, Italia sotto le aspettative
Anche Paesi come Spagna e Grecia registrano risultato migliori rispetto al nostro Paese nei primi tre mesi dell’anno. Negativo solo il Portogallo che registra un -0,7%. Montezemolo: “manca doverosa politica di bilancio e una coraggiosa politica economica”
La Germania vola, Belgio, Francia e Gran Bretagna tengono il passo; anche la Grecia recupera terreno (anche con una pesante eredità annua), mentre l’Italia arranca. Sono i dati principali diffusi oggi dalla Commissione europea nelle previsioni di primavera che segnalano, per il nostro Paese, previsioni di crescita nel 2011 e 2012 “al di sotto della media dell’eurozona”. A segnalare la ripresa lenta è anche l’Istat che per i primi tre mesi del 2011 segnala una crescita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2010 contro l’1,5 della Germania (sopra tutte le attese), l’1% della Francia, lo 0,5% della Gran Bretagna e lo 0,3% della Spagna. Nel complesso il Pil dei diciassette Paesi della zona dell’euro e quello dell’Unione europea è aumentato dello 0,8% nel primo trimestre dell’anno, in rapporto al trimestre precedente. Su base annua invece nelle due zone la crescita si è attestata al 2,5%. Segno meno per il Portogallo (-0,7% su trimestre e anno) e per la Grecia che riprende a crescere sul trimestre (+0,8%) ma con una pesante eredità annua (-4,8%). (vedi tabella in fondo all’articolo). “Inutile ripetere sempre le stesse cose” afferma Luca Cordero Montezemolo che segnala l’esigenza di una “doverosa politica di bilancio” e “una coraggiosa politica economica che non c’è”. Per l’imprenditore, sempre più vicino alla politica, l’economica dovrebbe mettere “al centro la crescita e il recupero di risorse per gli investimenti, per il futuro con un forte e convinto taglio della spesa pubblica, con il recupero dell’evasione per ridarle agli italiani onesti che hanno pagato”. A queste parole e ai dati sul Prodotto interno lordo italiano ribatte il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi che sottolinea come la crescita del Pil sia “in linea con le previsioni e non risente ovviamente dei provvedimenti varati nei giorni scorsi per accelerare l’incremento della produzione e del lavoro”.
Europea – Crescita nel primo trimestre 2011 | ||
Stato | Crescita trimestre | Stime sull’anno |
Italia | +0,1% | +1,0% |
Germania | +1,5% | +4,9% |
Francia | +1,0% | +2,2% |
Gran Bretagna | +0,5% | +1,8% |
Spagna | +0,3% | +0,8% |
Grecia | +0,8% | -4,8% |
Portogallo | -0,7% | -0,7% |
Belgio | +1,0% | +3,0% |
Paesi Bassi | +0,9% | +3,2% |
Ue a 17 | +0,8% | +2,5% |