Festa della mamma, in Italia è sempre più difficile conciliare maternità e carriera

Essere mamme e, nonostante questo, fare carriera sul lavoro in Italia è difficilissimo, quasi impossibile. Lo pensavo le 2.580 lavoratrici intervistate nell’ambito di un’indagine Adecco. Se alla domanda «Nella vita cosa vuoi prima di tutto?» il 42,8% delle intervistate afferma infatti di voler fare carriera e conciliare la vita familiare, nella realtà, invece, sono poche le donne italiane ai vertici delle aziende, e tra loro pochissime le mamme.

Ocse, l’Italia non è un paese per famiglie. Mancano lavoro e servizi

A cercare di spiegare il fenomeno le stesse donne intervistate, secondo il 63,21% delle quali, infatti, sul lavoro primeggiano ancora i colleghi maschi, perché le donne spesso e volentieri devono rinunciare alla scalata al successo per la famiglia. Risultato? Chi sta investendo sulla propria professione e non vuole mettere da parte la carriera, è disposta a fare molte rinunce: solo il 27,46% delle lavoratrici alla domanda «A cosa non sei disponibile a rinunciare per il lavoro?» ha indicato i figli, mentre appare molto importante la vita privata e di coppia, a cui non rinuncia il 43,15% del campione, e il tempo libero (15,69%). L’11,16% delle donne intervistate, infine, rinuncerebbe a tutto per il successo sul lavoro.

E a ritenere che i posti di comando nelle imprese italiane siano solo ancora una prerogativa maschile, non sono solo le donne. La ricerca Adecco che ha coinvolto anche 200 aziende su tutto il territorio, ha messo in evidenza che a pensarla così sono anche i referenti HR uomini. Il 43% ha indicato come prima opzione alla domanda «Perché le donne ai vertici delle aziende sono così poche?» la risposta secondo cui le aziende italiane sono maschiliste e solo il 23,16% ritiene che le colleghe che riescono ad accedere a ruoli di top management siano una minoranza perché preferiscono dedicarsi alla famiglia.