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Tutto pronto alla Scala per il debutto della stagione 2017/18
Si parte il 7 dicembre con l’Andrea Chénier di Umberto Giordano diretto da Riccardo Chailly: un titolo verista nato alla Scala che mancava dal 1985
Il Teatro alla Scala inaugura il suo programma 2017/18 e a Milano si respira già l’aria della Prima. L’appuntamento come sempre è per il 7 dicembre, dopo l’anteprima per gli under 30 il 3 dicembre. Un ricco calendario di iniziative riempirà la città con la settima edizione della Prima diffusa che accenderà oltre 30 luoghi e spazi della città con più di 50 tra proiezioni in diretta, concerti, reading e performance gratuiti. Dal 30 novembre al 10 dicembre, il Comune porterà in città l’energia dell’opera che inaugura la stagione del Teatro alla Scala, Andrea Chénier di Umberto Giordanom diretto da Riccardo Chailly.
Il programma 2017/18 del Teatro alla scala comincerà dunque il 7 dicembre con Andrea Chénier di Umberto Giordano: si tratta di un titolo cardine del repertorio verista nato alla Scala e qui rappresentato per l’ultima volta nel 1985. Sul podio Riccardo Chailly, alla regia Mario Martone e Margerita Palli e sul palco le voci di Anna Netrebko, Yusif Eyvazov e Luca Salsi. L’opera sarà trasmessa dalla Rai che pensa anche a un ciclo di proiezioni su maxischermo alla Scala dei grandi spettacoli passati.
Dalla scelta della Prima si può intuire la filosofia voluta dalla direzione per il programma 2017/18: titoli di riferimento italiani e internazionali accompagneranno la riscoperta di capolavori italiani, dal belcanto al verismo, che sul palco milanese mancano da troppo tempo.
– TEATRO ALLA SCALA: COME SCEGLIERE I POSTI –
Il programma del Teatro alla Scala per la stagione 2017/2018 (vedi il programma completo) contiene quindici titoli d’opera, sette serate di balletto, otto concerti sinfonici, concerti di canto, due coreografie in arrivo dal Bolshoi di Mosca, due opere per i più piccoli, musica da camera. Scopriamole insieme
Il 2018 alla Scala nuovo anno si apre con una grande festa viennese: va in scena per la prima volta alla Scala Die Fledermaus di Johann Strauss, con cui la tradizione del valzer entra a pieno diritto nella storia dell’opera. Dall’8 febbraio torna invece il Simon Boccanegra. Il mese di aprile vedrà ancora protagonista Riccardo Chailly per Don Pasquale di Gaetano Donizetti, ma da 15 aprile c’è una nuova produzione di Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai.
Dall’8 maggio, la Scala celebra il 95esimo compleanno di Franco Zeffirelli con uno dei suoi spettacoli più celebrati; l’Aida con le scene dipinte da Lila De Nobili è diretta da Nello Santi. Dal 5 giugno si potrà ascoltare Fierrabras nell’allestimento curato da Peter Stein per il Festival di Salisburgo con Daniel Harding. Il 18 giugno, Myung-Whun Chung dirige per la prima volta Fidelio in teatro.
La stagione scaligera riprende dopo la pausa estiva con i giovani dell’Accademia che presentano l’ultima opera di Luigi Cherubini, Alì Babà e i quaranta ladroni. Il 29 settembre torna Ernani di Giuseppe Verdi, titolo che mancava a Milano dal 1983 quando lo diresse Riccardo Muti. Stavolta, dopo 35 anni, ci sarà Adam Fischer. Gran finale a ottobre con La finta giardiniera di Mozart con la regia di Frederic Wake-Walher – al ritorno a Milano dopo i fischi ricevuti alla prima de Le nozze di Figaro – e a novembre con Elektra di Richard Strauss nell’allestimento di Patrice Chéreau. Il 15 novembre si chiude con l’opera contemporanea Fin de partie.
La prima Stagione di Balletto firmata dal nuovo direttore del Corpo di ballo Frédéric Olivieri. Si parte il 17 dicembre con La dame aux camelias di John Neumeier. Heinz Spoerli rimonta a Milano dal 25 gennaio per il Corpo di ballo della Scala Goldberg variationen sulla celebre partitura di Johann Sebastian Bach. Dal 10 marzo grande attesa per la prima di Roberto Bolle nel Bolero di Maurice Ravel nell’ipnotica coreografia di Maurice Bejart. Balletto cuore di una serata che vede anche Mahler10 di Aszure Barton e Petite mort di Jiri Kylian.
Dal 22 aprile Le corsaire con coreografia di Anna-Marie Holmes da Petipa, mentre a maggio per il 25esimo anniversario della morte di Rudolf Nureyev i più grandi danzatori della scena internazionale riprenderanno il suo Don Chisciotte. A settembre arriva il Bolshoi e porta Bayadere di Yuri Grigorovich e Bisbetica domata di Jean-Christophe Maillot. La stagione di danza si chiude dal 27 ottobre con la ripresa de L’histoire de Manon di MacMillan ancora con la coppia Zakharova-Bolle.
La Stagione Sinfonica passa da sette a otto concerti per accogliere, nell’ambito del progetto di valorizzazione del repertorio sinfonico-corale, l’esecuzione per la prima volta alla Scala con la direzione di Riccardo Chailly della Messa per Rossini. Un progetto che sarà registrato per la pubblicazione in disco nel 2018 in occasione dell’anno rossiniano. Nel corso della stagione quattro prestigiosi Maestri interpreteranno altrettante sinfonie di Gustav Mahler.
Infine il progetto “Grandi Opere per Piccoli”, che ha già portato alla Scala oltre 100 mila bambini, si arricchisce di due nuovi titoli: Il barbiere di Siviglia di Rossini e L’elisir d’amore di Donizetti saranno diretti da Pietro Mianiti.