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Economia

Sanremo: un Festival da 60 milioni di ricavi

Il Festival della canzone italiana si conferma un’importante risorsa per la RAI, ma anche per le imprese e il territorio ligure. I numeri dal market watch di Banca IFIS sull’economia dello spettacolo e dell’intrattenimento

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Un successo di ascolti, ma anche di incassi. Il Festival di Sanremo genera complessivamente 60 milioni di euro di ricavi e si conferma una risorsa preziosa non solo per il sistema musicale, ma anche per le imprese e il territorio ligure. È quanto emerge da Economia dello spettacolo e dell’intrattenimento , il Market Watch che Banca Ifis ha realizzato in occasione del Festival della Canzone Italiana (l’istituto è sponsor di Casa Sanremo) con l’obiettivo di fotografare lo stato di salute del settore e misurarne il valore economico e sociale.

Sanremo 2023: i numeri (economici) del Festival

Ideato da Angelo Nicola Amato e Angelo Nizza nel 1951, il Festival della Canzone italiana si tiene a Sanremo da oltre 70 anni, periodo nel quale ha saputo imporsi come la principale manifestazione dedicata alla musica e al costume italiano. Al di là dei risvolti sulla cultura popolare, il Festival si è trasformato in una vera e propria macchina organizzativa in grado di coinvolgere sinergicamente amministrazioni pubbliche e operatori privati, generando valore economico e sociale. In particolare, il Festival di Sanremo genera 60 milioni di euro di ricavi complessivi: 42 milioni di euro sono riconducibili alla raccolta pubblicitaria di Rai, mentre 18,4 milioni di euro sono legati all’impatto delle attività del Festival sul territorio.

Il Festival, infatti, porta nella cittadina ligure e nelle aree limitrofe 41 mila persone ogni anno tra ospiti, organizzatori, staff e turisti. In termini pratici, l’impatto di queste presenze ricade principalmente su alloggi (8,8 milioni di euro), ristorazione (2 milioni di euro), shopping (2 milioni di euro incluse spese al Casinò e ticketing  dell’evento) e trasporti (0,6 milioni di euro). Oltre a queste somme, di particolare rilevanza è la cifra erogata da Rai al comune organizzatore che si attesta sui 5 milioni di euro.

Proprio la Rai, infatti, è uno dei maggiori beneficiari del Festival: la raccolta pubblicitaria relativa alle sole attività di Sanremo è prevista in crescita di oltre il 9% nel 2023, a 46 milioni di euro rispetto ai 42 milioni di euro del 2022. A spingere la raccolta c’è il crescente consenso che la manifestazione continua a raccogliere, come dimostrano i dati di share medio che superano i 10 milioni di telespettatori per tutte e 5 le serate.

Italia: industria dello spettacolo oltre i livelli pre-pandemia

Lo studio evidenzia che l’intero settore, tra i più colpiti dalla pandemia da Covid-19, ha saputo riprendersi e tornare a crescere producendo valore. Basti pensare che, nel 2022, l’industria italiana dello spettacolo ha generato 54 miliardi di euro di ricavi, superando del 2% il livello del 2019. Secondo le stime, nel 2023 il trend positivo del comparto è destinato a continuare con una crescita del 3% raggiungendo i 55,8 miliardi di euro a fine anno. Merito anche del contributo portato da uno dei comparti maggiormente apprezzato dagli italiani, la musica, che i nostri connazionali ascoltano per 20,5 ore in media ogni settimana e che ritengono un’importante fonte di benessere individuale, con il 75% degli italiani che dichiara di sentirsi meno stressato quando ascolta la propria canzone preferita.

Credits Images: Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2023 (© Getty Images)