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Come leggere le Bollette Enel
Cosa devi guardare nella bolletta Enel per evitare sorprese e assicurarti di non pagare troppo? Ecco la nostra guida
Bollette Enel, le sorprese non mancano mai. vi è stata appena recapitata una fattura dal prezzo esorbitante? O non siete convinti di aver speso così tanto nell’ultimo bimestre? Niente paura, fare chiarezza è possibile. Ma prima di tutto è necessario imparare a leggere le bollette per capire se l’importo è corretto o se sono presenti delle anomalie.
La prima pagina delle bollette Enel, dopo l’introduzione della bolletta 2.0, è dedicata ad un quadro sintetico delle informazioni “identificative”relative ai dati della tua fornitura di energia elettrica e del contratto stipulato. La prima voce da controllare è quella del tipo di mercato, ovvero mercato libero o maggior tutela (almeno finché sparirà quest’ultima possibilità).
I dati indicati nella prima pagina della bolletta Enel sono:
Numero di utenza o numero cliente: è il numero che compare premendo il pulsante sul contatore elettronico della luce;
Codice POD: è il punto di prelievo dell’elettricità ed individua con precisione il punto geografico sul territorio in cui l’energia elettrica viene prelevata;
Tipologia di pagamento: tramite bollettino postale, domiciliazione bancaria o conto corrente
Tipologia di cliente: può essere “Domestico residente” oppure “Domestico non residente”;
Potenza impegnata e potenza disponibile;
Tensione di fornitura monofase;
Totale da pagare con gli estremi della bolletta.
La lettura dei consumi viene fatta attraverso il contatore dal distributore e inviata al fornitore. Il contatore elettronico, ormai installato in ogni casa, è programmato per rilevare i vostri consumi distinguendo le fasce orarie in cui avvengono. Sono indicate tre tipologie di consumo:
Consumo annuo: equivale alla somma dei consumi fatturati negli ultimi 12 mesi;
Consumo rilevato: sono attribuiti sulla base delle letture rilevate dal distributore o da autoletture;
Consumo fatturato: il consumo fatturato in base alla tariffa applicata.
A comporre i costi dell’energia e quindi l’importo delle bollette Enel sono altre voci, solitamente raffigurate con un grafico a torta che ne racconta l’incidenza. Gli importi devono essere descritti nello specifico suddivisi in quattro voci di spesa principali:
Comprende i costi dell’energia elettrica e delle attività di compravendita effettuate per fornire l’elettricità direttamente a casa tua. Sono composti da una componente variabile, dipendente dal tipo di prodotto scelto, e da altri importi fissi e variabili come le perdite di rete, la componente di dispacciamento ed altre voci.
È l’importo da pagare per il servizio di trasporto dell’energia elettrica o del gas naturale fino a casa tua. E’composto da quote fisse e quote variabili calcolate in base ai tuoi consumi. L’esposizione in bolletta segue la regola degli scaglioni di consumo. Sono compresi anche i costi per la gestione dei dati delle letture.
Sono i corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico o per il sistema gas pagati dai clienti finali.
Sono dei costi riscossi dal fornitore di energia elettrica per conto dello Stato e degli enti locali.
Se volete risparmiare riducendo i costi delle bollette, potete guardare e scegliere l’offerta più conveniente nella voce servizi di vendita. Questi soono la quota maggiore, pari circa al 50%, della bolletta dell’utente domestico tipo (potenza impegnata pari a 3 kW e consumi annui pari a 2700 kWh). Questi servizi comprendono i costi delle attività sostenuti dal fornitore per acquistare e rivendere l’energia elettrica al cliente finale. Sono a loro volta suddivisi in:
Quota fissa: costo di commercializzazione vendita e dispacciamento
Quota energia: proporzionale ai consumi (€/kWh) energia, dispacciamento, sbilanciamento, perequazione energia